È di ieri la notizia di alcune testate giornalistiche (il Giornale.it, rockol, Il Messaggero, Roma Today) riguardante lo sbaglio del cantautore Antonello Venditti.

Venditti, infatti, durante la cena natalizia dei giocatori della Roma e della società calcistica ha invertito le parole dell’inno “Roma, Roma, Roma” e invece di pronunciare “Gialla come er sole, Rossa come er core mio”, ha cantato “Rossa come er sole, Gialla come er core mio”.

Lo sbaglio è stato ripreso anche da Max Giusti, autore del video circolante in rete, il quale ha commentato con un amico a fianco: “Non la sa neanche lui, la sappiamo meglio io e te”. In seguito, il presentatore ha precisato: “Se non fosse abbastanza evidente, ieri nel video della canzone, come si dice a Roma stavamo ca**eggiando, ci stavamo divertendo e questo dev’essere lo spirito di una serata come quella. Discutere Antonello Venditti? Ragazzi, non ci pensate proprio…Antonello è il numero uno: ciao, resta sempre così Antoné!”.

Ora tralascio di discutere su quanto in effetti questa possa essere considerata una notizia ma ciò che, soprattutto, ha dell’inverosimile è quello che ne è scaturito dopo.

Su Facebook non poche sono state le persone che si sono scagliate contro il cantautore, augurandogli la morte, definendolo un non tifoso, accusandolo di guadagnare con la Roma e di pensare solo ai soldi. Queste invettive nel variegato mondo dei social network si leggono spesso ma Venditti, a differenza di molti suoi colleghi, non ha scelto il silenzio bensì dal suo profilo ufficiale ha deciso di commentare.

Nella serata, infatti, il cantautore ha iniziato a scrivere sulla pagina di Roma Today, chiedendo alla testata di rimuovere tutte le diffamazioni presenti nei commenti sotto l’articolo.

Molti utenti, resosi conto della minaccia di Venditti di proseguire con una denuncia, si sono allertati e hanno rimosso le loro affermazioni, mentre altre sono rimaste sotto il post dell’articolo.

Venditti ha anche fatto una diretta su Facebook esplicando meglio la situazione e affermando che la canzone non è stata invertita in quanto frutto di uno sbaglio ma per un omaggio a Lando Fiorini che sosteneva che i tifosi della Roma hanno il “cuore grosso, mezzo giallo e mezzo rosso”, oltre a dichiarare che le canzoni si possono modificare, anche quelle che sono divenute un punto fermo nella vita di molti.

Si può essere d’accordo o meno sull’ultima affermazione di Venditti, certo è che utilizzare termini impropri e auspicare il male per un così banale episodio è sintomo del tempo vissuto: è presente così tanta rabbia che ogni motivo è buona per farla emergere!