Borg McEnroe: al cinema da giovedi 9 novembre

Certi eventi sportivi rimangono nel cuore dei tifosi e diventano parte della storia. Forse perché ogni gara, ogni partita, racchiude in sé una piccola vita.

«Non è un caso, credo, che il tennis usi il linguaggio della vita. Vantaggio, servizio, colpa (errore), rottura, amore (con “love” si indica lo zero). Gli elementi base del tennis sono gli stessi dell’esistenza quotidiana, perché ogni partita è una vita in miniatura.».

Queste parole tratte dalla biografia di Andre Agassi, un “grande” del tennis, aprono il film basato su di un match diventato iconico: Borg – McEnroe.

Era il luglio 1980 quando durante la finale di Wimbledon si scontrarono due grandi tennisti: da un lato lo svedese Björn Borg, glaciale, controllato e perfezionista; dall’altro lo statunitense John McEnroe, giovane, irascibile e strafottente, al punto da guadagnarsi molteplici richiami per il suo comportamento inappropriato durante i match.

La grande diversità dei due giocatori creava i presupposti per spettacolarizzare l’evento, che vedeva contrapporsi non solo due uomini, ma in un certo senso due antipodi; l’oriente contro l’occidente, l’autocontrollo contro l’irruenza. Il regista Janus Metz Pedersen preferisce però evidenziare come nonostante le apparenze si nascondesse in realtà una somiglianza tra i due, fatta da una dedizione totale allo sport, dalla capacità di sacrificarsi e disciplinarsi, al punto da portare i due uomini a rispecchiarsi l’uno nell’altro e a comprendersi.

Alternando alla storia del match quella dell’infanzia dei due sportivi, Pedersen mostra come, sebbene siano stati entrambi bambini irascibili, Borg abbia imparato a controllare la propria indole, trasformandosi nel tennista composto e molto amato dalle fan che conosciamo.

Insomma, il film fa scoprire gli uomini dietro la racchetta, focalizzandosi in particolar modo su Borg, interpretato dallo svedese Sverrir Gudnason, rendendolo protagonista assoluto della pellicola. Meno attenzione è data alla sua controparte statunitense, interpretata da Shia LaBeouf, attore già noto per i suoi ruoli in film come Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo e Transformers- La vendetta del caduto.

Non ci resta, quindi, che attendere il film nelle sale giovedi 9 novembre per valutare se sia meritato il Premio del Pubblico che  ha recentemente ottenuto alla Festa del Cinema di Roma.

GiuliaDafne

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