“Brothers”: uno spettacolo intenso e struggente. Al Teatro Stanze Segrete fino al 26 novembre

Stefano Sbarluzzi Produzioni e DarkSide LabTheatre Company
presentano
Brothers
Libero adattamento da Brødre di David Benioff

Adattamento e Regia: Matteo Fasanella
Con la partecipazione straordinaria di Paolo Buglioni
Produzione: Stefano Sbarluzzi Produzioni
In collaborazione con: Associazione Culturale Diritto e Rovescio
Con Andrea Venditti, Claudio Crisafulli, Giulia Bornacin
e con Giulietta Rebeggiani – Chiara Barletta – Eleonora Setzu
Assistente alla Regia: Virna Zorzan

Dal 3 al 26 novembre 2017, Teatro Stanze Segrete, Via della Penitenza 3 (Roma)

Sinossi

Midwest, ottobre 2007. Sam Cahill è un giovane capitano dei Marines degli Stati Uniti. Decide di partire per la quarta volta per l’Afghanistan.  “Grace sa che farei qualunque cosa per tornare da lei. Qualunque. “Un padre fiero di lui, una moglie innamorata ma di poco polso, una bambina di 7 anni e Tommy, un fratello con un passato tormentato, attendono il suo rientro.  Al suo ritorno, però, niente può essere più lo stesso.  Quello che una volta era un rifugio caldo e sicuro ora è diventato uno spazio bidimensionale ed inospitale. Perché la guerra azzera tutto, come la morte.

Un testo attuale su come la guerra possa essere totalizzante ed imperituro nella testa e nel cuore di chi la vive ma, anche, di chi ne viene travolto di riflesso, perché “solo i morti hanno visto la fine della guerra”.

Un dramma interiore che si fa universale nella versione diretta da Matteo Fasanella con Andrea Venditti, Claudio Crisafulli, Giulia Bornacin, e con Giulietta Rebeggiani, Chiara Barletta, Eleonora Setzu e la partecipazione straordinaria di un maestro del doppiaggio italiano: Paolo Buglioni.

Recensione

Teatro Stanze Segrete è la perfetta cornice per uno spettacolo intenso ed intimistico come Brothers. Lo spettatore è catapultato in una realtà altra, in cui la barriera tra palco e platea non sussiste e il tempo si ferma, divenendo un presente struggente di pura arte.

Lo spettacolo racconta i drammi e le tensioni di una famiglia, il cui componente principale Sam è un giovane capitano dei Marines, retto e obbediente al suo dovere, nonostante la lontananza dolorosa dall’amata moglie e figlia. Sam ha vissuto con la presenza del padre, il “maggiore”, che lo considera un eroe, al contrario dell’altro figlio Tommy, ex rapinatore. Il dramma che il nucleo familiare si ritroverà costretto a vivere farà emergere le debolezze e il carattere di ognuno. E il rientro di Sam costringerà a guardare in faccia la guerra e il cambiamento che provoca nell’uomo.

“Ma a volte il modo peggiore di morire è rimanendo vivi.”

La disperazione di ogni componente della famiglia condurrà ad un interrogativo che rimarrà insoluto: “La disperazione e la paura svelano veramente chi si è oppure, al contrario, rendono diversi dal proprio essere?”

La scena è ambientata su due livelli: questa è una scelta molto originale che conduce lo spettatore a vagare con lo sguardo in ogni dove e a creare maggiore empatia con lo spettacolo.

Brothers è una rappresentazione con una tematica attuale e con un cast sorprendente: vedere al suo termine gli attori con la commozione negli occhi fa comprendere quanto ciò che lo spettatore ha modo di osservare sul palco sia profondo.

“Solo i morti hanno visto la fine della guerra.”

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