COMUNICATO STAMPA. Sulle tracce della musica del “Il Ladro di Anime”

Andrea Lulli, ottimo chitarrista, accompagna musicalmente il concerto delle menti, delle interiorità e dei cuori dei ragazzi di “Il Ladro di Anime” nonché il regista Alessio Pinto che oltre ad aver messo in piedi uno spettacolo che coniuga la descrizione della realtà sociale con la voglia di sogno e di riscatto, in questa occasione tra l’altro canta.

Andrea quale è il valore essenziale della musica, delle parole e dei sottotesti di De Andrè nell’opera, come descriveresti il suo valore aggiunto a teatro?

Direi che prevale l’aspetto cantautoriale, quello profondo dei testi ragionati e vissuti dove la poesia si incontra con la realtà, e quello delle musiche veicolo di saggezza e semplicità allo stesso tempo. Mi attira in lui la qualità di cantastorie, che è ancora più valorizzata dalle storie e dalle immagini che si consumano sul palcoscenico.

Il De Andrè pensiero, dal punto di vista di un musicista che si avvicina e si immerge nel percorso teatrale, quanto si potrebbe definire presente e protagonista nella narrazione?

Io ritengo che il protagonista principale sia proprio lui, con il suo punto di vista sulle lotte sociali, sulla vita di tutti i giorni e sulla crudezza della realtà, che però, va affrontata con gli strumenti della poesia musicale. Devo dire che è stata per me anche un’occasione irripetibile per approfondire il messaggio del cantautore genovese, e grazie al teatro, ho scoperto la sua potenza espressiva.

Semplice, profondo, intenso e mai banale, così lo definirei.

Quali emozioni trasmette il sentirsi parte di un gruppo con il contributo della propria specificità e della propria passione musicale?

Un grande stimolo, ogni giorno suonando De Andrè, studiandolo ed approfondendolo conosco un mondo nuovo, e l’esperimento di far muovere il suo pensiero sopra un palco mi fa quasi pensare che ci sia presente lui fisicamente; il suo pensiero è talmente complesso e articolato che ogni giorno ti induce a riflettere su un aspetto diverso.

Quale è stato il primo impatto nella lettura del copione?

Per me la prima lettura ha rappresentato una sfida affascinante che mi dava la possibilità di mettere a disposizione la mia arte per il teatro, e quando teatro e musica si incontrano, lo spettacolo è assicurato. In più il valore aggiunto dell’amicizia con Alessio rende la collaborazione ancor più importante.

Il 12, il 13 ed il 14 gennaio sulle Ali della Musica e del palcoscenico al Teatro Tordinona.

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