“Detroit”: un film da cui non si puo’ uscire indenni

“Detroit” di Kathryn Bigelow.

Cast: John Boyega, Will Poulter, Anthony Mackie, Hannah Murray e Jack Reynor.

Durata: 143′

Trama

La storia è ispirata alle sanguinose rivolte che sconvolsero Detroit nel 1967. Tra le strade della città si consumò un vero e proprio massacro ad opera della polizia, in cui persero la vita tre afroamericani e centinaia di persone restarono gravemente ferite.
La rivolta successiva portò a disordini senza precedenti costringendo così, ad una presa di coscienza su quanto accaduto durante quell’ignobile giorno di cinquant’anni fa.
Il nuovo film della regista Premio Oscar Kathryn Bigelow (Point Break, Strange Days, The Hurt Locker, Zero Dark Thirty), trascina lo spettatore in uno degli episodi più sanguinosi della moderna storia americana che però riporta a un presente quanto mai attuale.

Recensione

Un film che ho odiato ed amato in ugual misura: la brutalità pervade la scena, costringendo lo spettatore ad immaginare tutto quel dolore perpetrato inutilmente.

Il film si basa su una storia vera, anche se molte parti sono state romanzate giacché non si è mai giunti alla verità certa. Colpisce come la violenza sia in grado di diventare uno strumento di rivolta anche contro se stessi: la città che gli abitanti di Detroit distruggono è la loro! Ma ancora di più sconvolge il razzismo imperante di alcuni elementi della Guardia Nazionale: “Do per scontato che siete tutti criminali”, una delle tante affermazioni pronunciate nel film.

Le uccisioni avvengono con noncuranza e l’impressione generale è che la Guardia Civile consideri questi uomini dei fantocci, senza alcun tipo di diritto civile da reclamare. Uccidere non diviene omicidio ma sbaglio: sbaglio che si può rimediare attraverso l’occultamento e l’inganno.
I colpevoli del film nella realtà non sono stati giudicati tali, eppure non è difficile immaginare di quali crimini il vincitore di turno si sia macchiato; superbo nella sua apparente supremazia.

Sullo schermo la violenza perpetrata e vissuta diviene cambiamento di vita per le vittime e i carnefici: da una notte di follia e brutalità non si esce, in nessun caso, indenni.

Un film assolutamente consigliato: ricordare cosa accade quando i pregiudizi divengono imperanti è fondamentale per progredire nella società, che purtroppo, continua a fornire gesta costantemente sbagliate.

VOTO: 8  

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