“Fedal”: l’anno d’oro di due leggende del tennis!

Correva l’anno 2004, quando uno sconosciuto Rafael Nadal, allora 17enne, batteva, in soli 69 minuti al Masters Series di Miami, l’astro nascente del tennis mondiale, Roger Federer.

Da quel momento in poi inizia la loro lunga rivalità sportiva, ribattezzata da tutto il mondo “Fedal”, che li porterà a scontrarsi sui campi più importanti del mondo e a dividersi quel primo posto nel Ranking mondiale.

I due si sono “presi a pallettate” per ben 38 volte. Tutti gli amanti del tennis avranno per sempre impressa nella mente “La finale” – il maiuscolo è dovuto – 2008 del torneo più affascinante, Wimbledon: è stato il match, nella finale del torneo londinese, pìù lungo della storia, sia in termini di durata (4 ore e 48 minuti) sia in termini di game (ben 62). Nadal, secondo spagnolo a vincere lo Slam dopo Manolo Santana, dopo la vittoria, si arrampicò tra gli spalti per raggiungere il Royal Box, rompendo la tradizionale eleganza e compostezza dei vincitori che il “torneo bianco” prevede nel suo “galateo”.

Ogni anno, il grande pubblico ha avuto la fortuna di gustarsi almeno un match tra i due campioni. Tranne nel 2016, “l’anno nero” per i “Fedal”, nemmeno un incontro, solo infortuni che costringevano, prima l’uno e poi l’altro, a lunghe pause estenuanti, demoralizzando gli appassionati dello sport, ma non gli “inguaribili romantici”.

Nel dicembre nessuno ci sperava più, ormai i due ultra trentenni erano “finiti”. E invece, solo un mese dopo, agli Australian Open, i due “vecchietti acciaccati” hanno fatto capire chi comanda nel tennis. Ebbene si, dopo 365 giorni di digiuno, Federer e Nadal tornano a scontrarsi per la trentacinquesima volta.

Non è stata pura e semplice fortuna, come molti pensavano, lo svizzero e lo spagnolo si scontreranno per altre 3 volte nel corso dell’anno (Indian Wells, Miami e Shangai) e si porteranno a casa tutti e quattro gli Slam, due ciascuno – Melbourne e Wimbledon a Federer, e Roland Garros e US Open a Nadal – “polverizzando”, incontro dopo incontro, tutti gli avversari.

Il 2017 è stato l’anno che li ha consacrati come leggende, li ha resi immortali. E poco importa se la classifica al primo posto mette l’uno o l’altro, loro sono sempre lì, dominano la scena, instancabili, da 13 anni regalando agli spettatori sfide appassionate.

Per chi ha avuto il privilegio di vedere questa “favola romantica”, li ha visti vincere, perdere e lottare, e non può che essergli grato. Grato per la loro professionalità, tenacia, passione, per la loro semplice amicizia.

Sarà forse l’ultimo anno dei “Fedal”, o forse no, ma di certo Federer contro Nadal, come Borg contro McEnroe, è stata una sfida spettacolare, avvincente che rimarrà negli annali della storia sportiva.

Isabella Insolia

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