Intervista agli Skelters: ‘Rivoluzione 9’ è il loro terzo album
Gli Skelters sono una band calabrese, anche se milanese di adozione. Nati nel 2004, poco dopo vengono ingaggiati dalla londinese Bugbear Promotions e finiscono immediatamente ad esibirsi al Dublin Castle.
Hanno all’attivo un disco in lingua inglese “LUX MUNDI”, uscito nel 2011 e un EP in lingua italiana “SKELTERS” del 2012, oltre la pubblicazione di tre successivi singoli (SIAMO, CHIMICA DELL’AMORE, ANIMA).
Il 20 marzo è uscito il loro terzo album “Rivoluzione 9”, che è stato anticipato dal singolo “Londra”.
Ho avuto modo di porgli alcune domande.
- Buonasera e grazie per l’intervista. Iniziamo con il parlare del vostro album, uscito da poco, “Rivoluzione 9”. Quale idea c’è dietro la sua nascita e come lo descrivereste a un eventuale persona che non conosce la vostra musica?
Descriverlo a parole è complicato, possiamo dirti che (come tutti) è un disco da ascoltare! Dietro ogni album si cela l’anima di chi l’ha scritto ma l’altra parte la mette chi lo ascolta. Due facce della stessa medaglia. Il contenuto dell’album è senza dubbio la vita. Visionaria a volte e spietata altre.
- Voi come me siete calabresi, anche se milanesi d’adozione. Il nascere in una terra, a tratti difficile e che offre poche aspettative, ha avuto delle influenze, positive o negative, nella vostra carriera e nella vostra musica?
Influenze positive perché se sei calabrese hai sempre un motivo in più degli altri per volercela fare. Tenacia e tanta tanta propensione a sognare. Il sole ci rende positivi e se aggiungi una testa dura come gli scogli del mare, ammesso che tu scriva qualcosa di decente, beh, allora ce la farai.
- Quali sono stati i vostri inizi?
Tanti live, concorsi, ancora live, la musica britannica. Poi il risveglio in un paese che va ricostituito. Ecco ci sentiamo Robespierre durante la rivoluzione francese.
- Avete musicisti ai quali vi ispirate?
Lennon, Hendrix, 883, Gaetano.
- Il primo singolo estratto dall’album è stato “Londra”. Come mai questa scelta?
Richiama il nostro passato. Londra per una band è la città dei Sogni e noi abbiamo iniziato da lì. Ci siamo trovati catapultati nel 2008 in pieno new rock insieme a band londinesi che contavano. È Il Sogno. È un inno ai sogni che valgono la pena di essere vissuti. Ricorda I Fab 4. È super. E fa impazzire le ragazze.
- Quali saranno i vostri prossimi impegni musicali?
Tanti live come se non ci fosse un domani. Festival estivi. Il video del secondo singolo da girare. Tantissime prove per il prossimo disco. E conquistare il mondo.
Grazie mille per la bellissima chiacchierata!