Recensione del film “The Movie of My Life”: può una scomparsa essere manifestazione di amore?

“The Movie of My Life” di Selton Mello.

Cast: Johny Massaro, Vincent Cassel, Bruna Linzmeyer, Selton Mello, Ondina Clais, Bia Arantes.

Durata: 113′

Trama

Sud del Brasile, 1963. Figlio di un francese e di una brasiliana, Tony Terranova è un giovane con una profonda passione per il cinema e la poesia. Quando torna a Remanso dalla scuola, deve fare i conti con alcuni riti di passaggio: il primo amore e l’assenza di un padre che lo ha abbandonato. Ora è il momento di tirare le somme e diventare il protagonista della sua storia. Dal romanzo “A Distant Father” di Antonio Skàrmeta.

Recensione

Un film capace di colpire non solo per la storia rappresentata ma, anche, per la bellezza che lo pervade esteticamente: spazi aperti, vita agreste e natura incontaminata.

Tony è un giovane ragazzo in cerca del suo posto nel mondo che tenta di superare la scomparsa dell’amato padre, Nicolas, avvenuta senza una spiegazione e un’apparente motivo. Nessuno sembra sapere nulla e la vita continua a scorrere per lui e la madre. Quest’ultima è un personaggio adorato da me in particolare modo; ella ha amato ed ama immensamente il marito e lo ricorda con viva passione e rimpianto. Nicolas, interpretato da Vincent Cassel, fino a momento della scomparsa, appare come un uomo buono, solare e affettuoso. Cosa è accaduto? E ciò che si saprà sarà superabile?

“Nelle pieghe della memoria faccio rivivere il tuo ricordo.”

Un ricordo incancellabile, nonostante si cerchi di andare avanti e superare il dolore. Tenta ciò Tony e lo fa innamorandosi per la prima volta di Luna, insegnando ai suoi studenti e aiutando uno di essi a perdere la verginità.

“Se cerchi di affrettare le cose il treno deraglia.”

Giunge il momento in cui la verità deve essere saputa e affrontata. Verità che farà apprendere inganni, bugie ma anche un infinito amore.

Può una scomparsa essere manifestazione di amore? Si avrà la forza e il coraggio di perdonare? Può un treno percorrere la via tortuosa del ricongiungimento e ristabilire la pace?

Un film assolutamente consigliato; ho riscontrato solamente ostica la continua oscillazione tra il serio e il faceto. Avrei preferito meno risate e svaghi, in alcuni momenti, e più spessore e approfondimento.

Voto: 7,5

Iscriviti alla newsletter settimanale per rimanere aggiornato su tutti i nostri articoli!