Recensione del nuovo romanzo di Nicole Teso “Dimmi chi sei”

Titolo: Dimmi chi sei

Autore: Nicole Teso

Genere: Romance/ Erotic-Suspense

Editore: Self – Publishing

Data di pubblicazione: gennaio 2018

TRAMA

“E se uno sconosciuto ti offrisse una nuova identità, chi vorresti essere?”

Mi chiamo Mercy Stone ed ero convinta di sapere tutto di me.

Avevo un lavoro, l’amica migliore del mondo e una famiglia che si faceva in quattro per me.

In una notte la mia vita cambiò per sempre.

Venni aggredita, ma uno sconosciuto dallo sguardo magnetico accorse in mio aiuto.

Non sapevo niente di lui. L’unica cosa certa era l’attrazione inspiegabile che nutrivo nei suoi confronti.

Così, la verità venne a galla.

Così, scoprii chi ero davvero.

L’AUTRICE

Nicole Teso nasce il 10 novembre 1996 a San Donà di Piave, una città in provincia di Venezia.

Commessa di giorno e lettrice compulsiva di notte, è amministratrice di un blog letterario e scrittrice per passione.

Ama qualsiasi genere di storia, purché intensa e popolata da protagonisti dall’animo oscuro.

“Loving the demon” e “Loving the angel” sono i suoi primi due romanzi.

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Recensione

È un romanzo che si apprezza con lo scorrere delle pagine e solamente al suo termine ci si rende conto di quanto l’autrice sia stata brava a creare un mistero e una suspense che nemmeno si pensava esistessero.

“Che me ne sarei fatta di quelle parole, senza alcuna dimostrazione? Si sarebbero disperse tra gli orgasmi, perché è quella la fine che fanno le cose belle: rantolano nel buio finché non le dimentichi, sostituendole con avvenimenti dolorosi e più accessibili.”

Adam fugge ma rincorre, abbraccia ma si trattiene e il lettore non comprende il motivo, così come non lo fa la protagonista. Mercy non può fare a meno di volerlo e di difenderlo nonostante l’evidenza dimostri la sua incapacità di creare una vera storia con lei.

“Preferisco fallire nel tentativo, piuttosto che vivere con il rimpianto di non aver rischiato abbastanza per te.”

Nel corso delle pagine, a tratti, sembra che la vicenda rimanga immobile ma in realtà è solamente la quiete prima della tempesta, è la stasi apparente prima dello scoppio.

“Ma lì, in quel momento, quello che facemmo io e Adam, fu qualcosa di illecito, immorale, ma per noi, infinitamente giusto. Ci annullammo e poi ci riprendemmo; ci incontrammo e poi ci lasciammo andare, ma finimmo col consumare una passione capace di ucciderci.

Varcata una soglia di quel genere, non ci sarebbe più stata via di ritorno.”

È il primo romanzo che ho avuto il piacere di leggere dell’autrice e ammiro la sua abilità nel tracciare indizi e parole. Ammetto che al termine dell’opera la tentazione di rileggere la storia, conoscendo il suo epilogo, è stata tanta; questo poiché l’inaspettato è sopraggiunto davanti ai miei occhi, facendomi apprezzare maggiormente il libro.

“Corsi lontano dai miei demoni. Corsi più lontano che potei, come se quel gesto potesse aiutarmi a scacciare per sempre il dolore. Ci sono momenti in cui non basta prendere una gomma per cancellare il disegno sbiadito che imbratta il tuo foglio. Ci sono momenti in cui il dolore è così intenso da metterti in ginocchio, ma è proprio questi che ci rende esseri umani. Cadere e poi rialzarsi, graffiando, mordendo, facendo qualsiasi cosa che ci possa permettere di rimanere in piedi.”

“Dimmi chi sei” non è solo un romanzo d’amore ma il mistero, lieve ma presente, rende le sue pagine affascinanti e interessanti.

“Aveva miliardi di difetti: era testardo, presuntuoso, arrogante e geloso in modo patologico, ma non c’era niente di più perfetto di noi, in quella stanza, in quel momento, in qualsiasi era.”

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