Recensione del romanzo “Il risveglio del peccato” di Elena Rose

Trama

Sofia Vespucci, temuta imprenditrice di yatch sontuosi, vive nel lusso più sfrenato nella bellissima isola di Ibiza, a Cala Tarida di preciso.

I suoi eccessi, l’odio perenne per gli altri e per sé stessa, la conducono quasi di fronte alla morte. Un incidente stradale grave la porta in coma per molto tempo. Al suo risveglio però si ritrova in un mondo nuovo: le medicine le hanno cancellato la memoria facendola tornare a essere una Sofia più vera.
I ricordi però riaffiorano come lame taglienti.
Quel passato pesa più di un macigno.
Al suo fianco, da ben nove anni, c’è Miguel: Un giovane avvocato di Madrid che esaudisce ogni suo capriccio.
Dopo l’incidente, Sofia si rende conto di vederlo con occhi diversi.
L’OSSESSIONE per lui diventa INCONTENIBILE.
Può davvero un animo così forte e autoritario capovolgere la sua vita?
E Miguel saprà amare un DIAVOLO su TACCHI A SPILLO?

Pagine: 301
Genere: Romanzo erotico
Costo: € 3,80 ebook, € 9,88 cartaceo copertina flessibile
Link per l’acquisto: Il Risveglio dal peccato
Un libro prettamente erotico, con scene di sesso esplicite e purtroppo una trama a tratti inconsistente.Sofia viene dipinta come una donna forte, autoritaria e possessiva ma in realtà io l’ho immaginata come una donna malvagia (uccide il suo primo marito per ottenere la sua eredità) e ossessiva (ipotizza di uccidere in modo brutale una ragazza solamente per aver guardato da lontano Miguel e umilia la sua cameriera per lo stesso motivo).Sicuramente la mia visione del tutto personale mi conduce a non sentirmi affine ad un personaggio di questo genere, mentre al contrario nel romanzo la sua condotta viene giustificata da un passato difficile e a tratti umiliante.

Miguel sembra accorgersi del suo animo ma ciò nonostante la ama in modo ossessivo e le sta accanto.

“Sei l’assenza assoluta della distruzione, Sofia per me sei l’unica ragione di vita, non scordarlo mai più”.

Sofia sembra, a tratti, cambiare grazie all’amore di Miguel ma è realmente così?

“Come linfa vitale, il suo tocco sprigiona una corrente, la sento partire dalla punta dei piedi e salire lentamente su tutto il mio corpo. Un fiore ormai destinato a morire sotto il sole cocente, salvato dalla pioggia d’estate… ecco come mi sento ora. Di nuovo viva”.

Credo sia un libro che possa essere apprezzato da chi ami il genere erotico e le intense scene di passione. In effetti di queste ne è pieno il romanzo: scritte in modo dettagliato.

L’autrice ha una buona scrittura e sono certa i suoi romanzi possono appassionare e coinvolgere; probabilmente l’unico errore fatto, a mio avviso, è stato quello di voler fare amare al lettore il personaggio di Sofia, giustificando e quasi assolvendo ogni azione compiuta.

“Possiamo credere ciò che vogliamo di noi, ma non saremo mai ciò che appariamo. Nessuno è il male, se non vuole farlo. Nessuno è il bene, se nemmeno uno lo vede”.

Ossessione, possessione e una latente follia fanno del romanzo un’opera originale e nuova nel campo dell’editoria: capita raramente che vi siano personaggi femminili che racchiudono tutti questi aspetti in modo così dirompente.

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