Recensione dello spettacolo “L’imbroglietto – Variazioni sul tema” al Roma Fringe Festival

“L’imbroglietto – Variazioni sul tema”

Habitas (Roma)

Di Niccolò Matcovich

Regia di Niccolò Matcovich

Commedia: uno spudorato omaggio a Karl Valentin e Liesl Karistadt, ma anche un “gioco di ruolo” teatrale con un sadico narratore, due pedine… e voi, che delle pedine conoscerete le sorti.

Lo spettacolo si incentra su due strani personaggi che chiedono ad un computer di poter visitare il teatro ma che purtroppo non hanno/non vogliono dare i due euro a testa per il biglietto richiesti.

Cercano di convincere il pc finché non decidono di corromperlo con 50 euro di “mazzetta” che poi subito dopo aver ottenuto i biglietti si riprendono.

La stessa scena viene ripetuta in modo accelerato e successivamente in uno pseudo giapponese.

Lo spettacolo è surreale ma purtroppo noioso e ripetitivo; l’impressione esterna è che duri troppo e che molte scene sono un plus non richiesto. Inoltre, oltre alla ripetizione del medesimo testo, vi è l’aggiunta di scene ambientate nell’antica Roma e nel film Star Wars.

La parte più divertente dello spettacolo, a mio parere, è il computer: irriverente e divertente!

È un tipo di comicità che può piacere a molti, ma che io non apprezzo in particolar modo

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