Recensione di “Barocco Shocking Street” al Roma Fringe Festival

Barocco Shocking Street

Mestieri Misti (Pesaro)

Di Clio Gaudenzi, Francesca Montanari

Commedia: un girotondo di sketch di ordinario delirio compongono un variegato affresco di scene di vita realmente accadute e che continuano ad accadere. Vi preghiamo di non giudicare, ma di tentare di vedere, al di là dello squallore, la poesia della miseria umana.

“SCENE DI ORDINARIO FRAINTENDIMENTO”

“Vedere al di là dello squallore la poesia della miseria umana”

È possibile vedere nei gesti più squallidi e nei personaggi più abietti per la società la poesia?

Lo spettacolo vuole dimostrarlo.

Spettacolo dissacrante in alcuni aspetti ma al contempo toccante negli intenti e nel finale.

Un pacco da consegnare il comune denominatore.

Clio Gaudenzi, attrice di superba bravura, insieme a Francesca Montanari, riesce ad impersonare personaggi tra di loro differenti: dalla signora perbene alla prostituta, dalla ragazza della porta accanto all’uomo straniero; quest’ultimo sarà colui che riuscirà a far comprendere il senso della vita e dei suoi gesti.

La poesia, nella vita, la si trova nelle pieghe, nei tagli e nei dolori; lo stesso De Andrè cantava: “dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”.

Ecco, questo spettacolo coglie i fiori e il profumo riscontrabile solo se si guarda un po’ più in là: più in là dei pregiudizi, dei problemi e delle convenzioni. Più in là dell’ovvio, dell’abitudine e del dolore!

Se si smette di avere paura si può trovare in una stranezza o in un gesto consuetudinariamente considerato spregevole un atto di unione e condivisione. La masturbazione diviene, per l’uomo che la pratica, causa di incontro. Infatti, egli sostiene “la sega permette di entrare in contatto con il cosmo”, paragonandola alla preghiera.

Si può trovare la poesia nella miseria umana? La risposta è nello spettacolo, da vedere e assorbire.

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