{Review Party} Recensione del romanzo “Artemis. La prima città sulla luna” di Andy Weir

Titolo: Artemis. La prima città sulla luna

Autore: Andy Weir

Traduttore: Marta Lanfranco

Editore: Newton Compton

Amazon: Artemis. La prima città sulla luna

Sinossi

Jazz Bashara è una criminale. O qualcosa di molto simile. La vita su Artemis – la prima città costruita sulla Luna – può essere davvero difficile a meno di non essere molto ricchi. Ma Jazz non ha un sostanzioso conto in banca e si deve barcamenare tra piccole truffe e affari di contrabbando, visto che con il suo stipendio ufficiale riesce a malapena a pagare l’affitto. Per di più, ha dei progetti ambiziosi e per realizzarli le serve del denaro. Un bel po’ di denaro. Così, quando le si presenta l’opportunità di mettere a segno un grosso colpo che le consentirebbe di sistemarsi una volta per tutte, Jazz, nonostante gli evidenti rischi, decide di non tirarsi indietro. La ricompensa è una cifra da capogiro, ma l’impresa si rivela più pericolosa del previsto e lei si ritrova invischiata in una spirale di intrighi e cospirazioni letali. E a quel punto la sua unica possibilità di salvezza sarà rischiare il tutto per tutto, ben sapendo che in gioco non ci sono solo i suoi sogni di riscatto, ma il destino stesso di Artemis…

Recensione

Jazz, protagonista del romanzo, vive sulla luna con fatica, cercando di sanare vecchie ferite e trovare il proprio posto nel mondo. Ha 26 anni, anche se a tratti appare molto più immatura rispetto alla sua età: contrabbanda e mette a repentaglio la sua vita con noncuranza. Tuttavia, ciò che non fa mai è causare del male al prossimo e questo permette di comprendere al lettore la sua vera natura di essere umano buono e onesto. La sua onestà potrebbe sembrare una contraddizione, eppure riesce ad essere vera e sincera nonostante una vita ai margini della legalità. Jazz tenta, nel romanzo, di salvaguardare Artemis mettendo in atto un piano ardito, tuttavia spesso le sue azioni conducono ad ulteriori disagi.

Artemis, la città sulla luna, affascina e meraviglia. In effetti chi non ha mai sognato di vedere la luna, di viverci e scoprire il suo infinito?

“Artemis è composta da cinque grandi sfere semi interrate chiamate “bolle”, perciò, con la sua manciata di cupole, sembra proprio uscita da un vecchio libro di fantascienza.”

I personaggi secondari sono ben delineati e anch’essi suscitano empatia nel lettore.

Un elemento, al contrario, ostico e a tratti noioso sono le tante descrizioni tecniche delle azioni compiute da Jazz per mettere in atto il piano per la salvaguardia di Artemis.

Alcuni aspetti rimangono non conclusi: come vivrà d’ora in poi Jazz? Andrà mai sulla terra? Si innamorerà di Svoboda?

Consiglio allo scrittore un seguito del libro perché sarebbe davvero interessante conoscere altri aspetti di Jazz e della vita su Artemis.

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