“ROSALYN” al Teatro Sala Umberto fino all’11 marzo, con Marina Massironi e Alessandra Faiella

SALA UMBERTO

MARINA MASSIRONI   ALESSANDRA FAIELLA

 ROSALYN

DI EDOARDO ERBA

REGIA
SERENA SINIGAGLIA

PRODUZIONE NIDODIRAGNO/ COOP CMC

CON LA COLLABORAZIONE DEL TEATRO DEL BURATTO

22 FEBBRAIO –  11 MARZO 2018

Nel corso della presentazione del suo libro a Toronto in Canada, Esther, una scrittrice americana, conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze. Il libro insegna a liberare la vera natura del sé, e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta. Vuole leggerlo subito, e si offre, il giorno dopo, di portare la scrittrice a vedere la città.

Dopo la visita ritroviamo le due in un prato in periferia. Qui Rosalyn rivela ad Esther la storia del suo amore per un uomo bugiardo e perverso, che le fa continue violenze fisiche e psicologiche. Lui ha famiglia e la relazione con Rosalyn è clandestina. La sera prima, quando lei è tornata in ritardo dal lavoro per aver seguito la conferenza della scrittrice, l’uomo infuriato l’ha picchiata e ferita. Esther sbotta: un uomo del genere è da ammazzare. Infatti – dice Rosalyn – è nel bagagliaio.

Questo il folgorante avvio della nuova commedia noir di Edoardo Erba. Che continua con un pressante interrogatorio di polizia, dove Esther racconta della sua attrazione per Rosalyn. E la storia diventa torbida, i contorni si fanno sfumati, quello che in un primo momento sembrava chiaro improvvisamente non torna più.

Dietro i fatti si nasconde un mistero più profondo. Alla cui soluzione è appesa la vita delle due donne. Avvincente, ricco di colpi di scena, sostenuto da una scrittura incalzante, Rosalyn è il ritratto della solitudine e dell’isolamento delle persone nella società americana contemporanea. E parla di quel grumo di violenza compressa e segreta pronta ad esplodere per mandare in frantumi le nostre fragili vite.

Recensione

Uno spettacolo apparentemente semplice in cui, tuttavia, l’inquietudine sopraggiungerà. Sulla scena la contrapposizione tra passato e presente; quest’ultimo dominato dalla figura di Esther, la quale si trova interrogata in una caserma di polizia, in merito ad una penna stilografica e ad un omicidio avvenuto 4 anni prima.

4 anni prima, infatti, Esther conobbe Rosalyn, donna delle pulizie con un compagno violento. L’incontro tra le due, all’apparenza così diverse, condurrà alla morte di Ben, compagno di Rosalyn, in seguito alla lettura di quest’ultima del romanzo di Esther.

 

La peculiarità dello spettacolo risiede nella sua capacità di far intravedere similitudine e contemporaneamente diversità tra le due protagoniste. Esse provengono da mondi differenti: Esther, infatti, è una scrittrice facoltosa mentre Rosalyn è un umile, dominata dagli istinti e senza un’apparente morale. Quest’ultima, infatti, seguirà la sua “pancia” e ucciderà il compagno violento mentre Esther, a sua insaputa, diverrà complice dell’assassinio.

Lo spettacolo appare allo spettatore una narrazione, un racconto che si dispiega davanti agli occhi e in cui la suspense e la sorpresa si rivelano durante lo svolgimento degli avvenimenti.

Siamo sicuri, in realtà, che tutto è quel che appare?

Giovedì primo marzo aperitivo in teatro ore 18,30

Con il pubblico insieme all’autore EDOARDO ERBA, MARINA MASSIRONI e ALESSANDRA FAIELLA

Giovedì 8 marzo letture in teatro ore 18,30

delle attrici e di altre colleghe dedicate alla giornata delle donne

 

Lo spettacolo non prevede doppie dal martedì al venerdì ore 21,00

sabato 24 febbraio e 3 marzo ore 17.00,

sabato 10 marzo 2018 ore 21.00

Prezzi da 38€ a 28€

 

UFFICIO STAMPA SILVIA SIGNORELLI

signorellisilvia@libero.it – ufficiostampasignorelli@gmail.com 

Signorelli Mob. +39 338 9918303

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