Social: causano narcisismo e depressione. La stragrande maggioranza degli utenti ne soffre.

La frequente pubblicazione di post, selfie, la voglia di aggiornare il mondo intero sulla nostra ‘’splendida vita’’, ci portano ad essere narcisisti.

Avete mai pensato a come il frequente aggiornamento dello stato di Facebook e la pubblicazione di selfie possa essere definito come un atteggiamento narcisistico?

Recenti studi hanno dimostrato che la maggior parte della popolazione dei social ha tendenze narcisistiche, e non solo.

Ma cos’è il narcisismo?

Il narcisismo è l’atteggiamento volto ad esaltare sé stessi, a cui è collegata una vera e propria patologia: l’NPD (disturbo patologico di personalità).

Sono stati condotti molti studi sul collegamento che c’è tra narcisismo e la “self-promotion’’, espressione con cui si definisce il frequente aggiornamento di stato e pubblicazione di selfie accompagnati spesso da citazioni che glorificano sé stessi.

Alla Western Illinois University, una ricerca ha mostrato il collegamento tra il numero di amici di Facebook e quanta attività c’è sul profilo di un utente, alla probabilità di essere un narcisista ‘’socialmente distruttivo’’.

Gli studiosi, prendendo in esame 300 volontari, hanno affermato che non c’è una soglia prestabilita di amici o di quanto spesso il proprio stato viene aggiornato, ma è invece interessante quanto spesso queste persone usano espressioni con al loro interno le parole ‘’Io’’ o ‘’me’’.

Gli studi hanno infatti concluso che la maggior parte degli utenti Facebook tende ad avere una personalità narcisistica e insicura. Le fasce di età in cui si manifestano maggiormente questi due comportamenti vanno dai 18 ai 25 anni.

Ma non è solo narcisismo e insicurezza la causa dei social.

Troviamo infatti che gli utenti possano essere ipocondriaci, schizofrenici e avere disturbi ossessivo-compulsivi. Ma il narcisismo è per ora la causa più frequente di coloro che passano le loro giornate sui social.

La continua pubblicazione di stati e selfie, portano gli utenti dei social network a sviluppare un incessante bisogno di essere glorificati. Il semplice numero di ‘’like’’ fa crescere enormemente l’autostima di una persona, alimentando però al tempo stesso una grande insicurezza.

Sui social network ho spesso incontrato la frase ‘’con i mi piace non ci pago le bollette’’, usata immediatamente da coloro che sono stati, forse, ingiustamente accusati di agire in un determinato modo, o addirittura di iniziare una relazione, amorosa o amichevole, per raggiungere notorietà e arrivare anche a più di 500 like.

Non voglio farne di tutta l’erba un fascio ma credo che con i like ‘’non ci paghiamo le bollette’’ ma di sicuro aiutiamo il nostro ego a crescere a dismisura.

Che sia un personaggio pubblico o no, ognuno di noi grazie ai social network ha dato modo al proprio narcisismo di emergere in tutto il suo ‘’splendore’’, ma ciò mette anche in evidenza la moltitudine di insicurezze che ci investono nella vita reale.

Amanda Forrest dell’Università della California e Joanne Wood della Waterloo University, hanno condotto una ricerca in cui hanno riscontrato in coloro che denotano di bassa autostima, una tendenza a ‘’rifugiarsi’’ nella condivisione di post.

Quindi se può sembrarci ‘’figo’’ o addirittura invidiabile lo stile di vita di una persona che troviamo documentato da foto su Instagram o da post su Facebook, fermiamoci e chiediamoci se è in realtà la sua insicurezza, o addirittura solitudine, che spinge a voler mostrare così apertamente la ‘’bellezza’’ della sua vita.

Valentina Mauriello

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