“A Thousand and One” di A. V. Rockwell con Teyana Taylor: la recensione

A THOUSAND AND ONE (2023)

(L to R) Teyana Taylor stars as "Inez de la Paz" and Aaron Kingsley Adetola stars as six year old "Terry" in writer/director A.V. Rockwell's A THOUSAND AND ONE, released by Focus Features. Credit: Courtesy of Aaron Ricketts/Focus Features

“A Thousand and One”, l’opera prima della regista statunitense A. V. Rockwell, è stata protagonista al Taormina Film Fest il 26 giugno. Per la premiere europea è stata scelta la città di Taormina alla presenza della regista e dell’interprete principale Teyana Taylor.

L’opera uscirà nei cinema il 29 giugno, distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy.

“A Thousand and one”, già apprezzato al Sundance Film Festival 2023 dove ha vinto il Gran Premio della Giuria per un film drammatico, è un’opera che si osserva con attenzione. L’attenzione che merita una storia che pone delle riflessioni e dei quesiti importanti.

Nel film viene trattata non solo la genitorialità ma anche la città, il sistema urbano di un posto unico al mondo come New York.

I protagonisti appaiono spesso fagocitati da una metropoli in costante cambiamento, che li attraversa, li deruba dal loro vivere e li trasforma. Non si può discernere New York dalla relazione madre e figlio.

Inez è una giovane donna determinata, forte ma nata e cresciuta in una vita sbagliata. È stata in carcere, ha pagato per i suoi errori e ora rivuole quel figlio che è stato dato in affidamento. Terry (Aaron Kingsley Adetola), il bambino, ha sei anni: è silenzioso ma attento e intelligente. Quando Inez comprende di non poterlo più abbandonare decide di rapirlo: una nuova vita sta per cominciare, un’esistenza da costruire.

La ricerca di lavoro, di una casa, il fidanzato Lucky (William Catlett) che uscito di prigione va a vivere con loro, le difficoltà di una vita problematica in una città che vuole cambiare anche a discapito dei suoi cittadini: gli eventi si susseguono.

Cittadini che diventano agglomerati di essere umani da smantellare dai quartieri più poveri per ricostruirli e avanzare in un nuovo che lascia indietro i più deboli. Ma Inez non è una donna debole, si rimbocca le maniche, dà a quel bambino la vita che lei non ha vissuto.

Lucky promette amore e sicurezza ma è un uomo debole che non riesce a dare a Inez solidità pur cercando in ogni modo di essere l’altezza delle loro vite.

Gli anni trascorrono e Terry diventa un adolescente (Josiah Cross) brillante: il passato, tuttavia, torna a fare capolino e la vita è nuovamente un “nuovo giro di giostra”.

“A Thousand and one” è uno di quei film a cui non si può non applaudire: per la bravura degli interpreti, veritiera nel ruolo Teyana Taylor e tutti i protagonisti, per l’intelligenza registica con cui è stata girata e per la veridicità di una narrazione che è reale ed è esistenza.

È un film che pone una domanda essenziale: cos’è una famiglia?

“La vita non è solo un inizio incasinato” dice Inez al figlio. Ed è vero, è lì che risiede il potere straordinario della storia: una donna in grado di ricostruirsi ogni volta, senza sosta, e solo per amore. Un amore che è forte e fragile nello stesso tempo: chi ama tanto rimane deluso quando non è contraccambiato allo stesso modo.

“Non sapevo da dove venisse  e non sapevo se me lo meritavo” queste le parole di Lucky sull’amore incondizionato di Inez.

Ma Inez è forte, Inez può ricominciare, Inez è ogni donna che lotta con tutte le forze per la vita che meriterebbe e non ha.

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