“Ai nati oggi”, l’arte celebra la nascita e la vita

Si intitola “Ai nati oggi” l’opera di arte pubblica dedicata alla celebrazione della nascita.

Al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, nascono oltre 4000 bambini l’anno, in media 11 al giorno e Alberto Garutti, artista e docente universitario, dal 2 luglio, per festeggiare la nascita e la vita, con la sua opera illumina in modo particolare Piazza del Popolo.

Ogni volta che nel prestigioso ospedale romano vedrà la “luce” un bambino i lampioni di Piazza del Popolo pulseranno per 30 secondi dando il benvenuto al nuovo arrivato, ciò sarà possibile perché i lampioni della Piazza sono stati collegati al reparto di maternità del Gemelli.

Ogni volta che nascerà un bambino il personale dell’ospedale schiaccerà un pulsante e, contestualmente, in piazza, la luce sembrerà affievolirsi per poi aumentare gradualmente la sua intensità.

Per aiutare i passanti, che potrebbero essere inconsapevoli testimoni della nascita di un nuovo bambino, nei diversi accessi alla piazza, incastonate tra i sampietrini, targhe in ferro riportano la dicitura:

“I lampioni di Piazza del Popolo sono collegati con il reparto di maternità del Policlinico Agostino Gemelli.

Ogni volta che la luce pulserà vorrà dire che è nato un bambino.

Quest’opera è dedicata a lui e ai nati oggi in questa città.”

L’opera nata a Bergamo nel lontano 1998, in questi ventuno anni ha festeggiato i nuovi nati delle città di Gand, di Istanbul, in cui, durante la Biennale del 2001 venne sfruttata l’illuminazione del Ponte sul Bosforo, e poi ancora di Plovdiv, di Mosca, e della Puglia.

Nel 2019 “Ai nati oggi” torna a Roma.

La Capitale, infatti, già nel 2000, in occasione del Giubileo, aveva avuto un primo approccio con il progetto che torna a fare emozionare gli abitanti e i turisti fino al primo dicembre.

L’iniziativa è stata promosso da Fondazione Maxxi e Comune di Roma ed è stata curata da Hou Hanru e Monia Trombetta con la collaborazione della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli.

Anna Carla Angileri

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