Alex Cremonesi – LA PROSECUZIONE DELLA POESIA CON ALTRI MEZZI

La forma canzone si evolve incontrando modalità e strutture dell’arte contemporanea e si addentra nei territori della psicanalisi insieme a 36 tra gli artisti più creativi della scena musicale italiana. Un progetto elettronico, evoluto, con interventi prestigiosi. Il titolo è – parafrasando von Clausewitz – “LA PROSECUZIONE DELLA POESIA CON ALTRI MEZZI” e il lavoro è stato concepito chiedendo ad ognuno di partecipare con un campione sonoro a propria scelta, senza nessun vincolo di velocità, timbro, armonia, melodia. Analogamente, agli interpreti vocali è stato chiesto di individuare uno tra cinque brevi testi che hanno come tema la psicanalisi. Anche in questo caso la scelta della tonalità e della linea melodica sono stati completamente liberi. Le tracce sono state costruite utilizzando tutto il materiale sonoro pervenuto partendo dall’asserzione di Joan Mirò secondo il quale “è la materia che detta l’opera, che la impone”.

Altro motivo di interesse riguarda il fatto che sono stati coinvolti nel progetto artisti della generazione di Alex Cremonesi insieme ad artisti più giovani, della scena elettronica attuale, che hanno condiviso lo stesso tipo di attitudine e curiosità nello sperimentare. Dato lo specifico carattere del progetto, legato alle modalità tipiche dell’arte contemporanea, il lavoro è stato pensato sia per l’ambito discografico che per installazioni e performance nelle gallerie d’arte.

IL PACKAGING

Il CD è confezionato in copie numerate e assemblate a mano e comprende la copertina, costituita da un mini-poster ripiegato per contenere il CD e 4 cartoline con i testi e la descrizione del progetto. Il tutto è avvolto da una busta in carta da lucido su cui è stampata l’immagine della copertina. Sul poster è stampato il manifesto poetico del lavoro e sul retro i crediti dei brani.

BIOGRAFIA

Autore musicale e letterario, Alex Cremonesi è fondatore e membro dei La Crus, con i quali ha realizzato 8 dischi e si è aggiudicato i maggiori riconoscimenti della critica musicale italiana quali la Targa Tenco, il Premio Italiano della Musica, il Premio Ciampi, e molti altri, mettendo d’accordo, per una volta, un pubblico non solo di nicchia e la critica. Vanta incursioni nel campo della video arte come autore dei testi per alcuni lavori dei Masbedo quali “Kreppa Babies” (2010), “Tralala” (2012)e dell’opera “Il Rimedio Della Fortuna” (2012), tratta da “Le Remède de Fortune di Guillaume de Machaut”, con musiche di Filippo Del Corno,eseguite dall’ensemble Sentieri Selvaggi e diretto da Carlo Boccadoro. Interpreti: Fanny Ardant, Mirko Guadagnini e Chiharu Kubo. Insieme a Luca Lagash è autore del progetto “Canzoni Invisibili”, un vinile 12” e un 7” usciti per Moleskine nel 2013. 10 canzoni, ispirate nel loro componimento dai titoli di altrettante opere di Italo Calvino che hanno generato nuove tracce e idee: suoni, parole, illustrazioni, performance, visuals. Con la partecipazione di Ellen Allien, Fran Healy, Erna Omarsdottir, Eugenio Finardi e molti altri. Sempre con Luca Lagash a Roma ha dato vita nel 2017 a “Io Puttana”, un progetto che per 24 ore ha trasformato gli spazi della Fondazione Volume! in un luogo dove televisori a tubo catodico e paesaggio sonoro raccontano di come si continua a girare intorno all’oggetto del nostro amore, della nostra devozione con le parole, anziché sperimentarlo veramente. Nel 2015 ha creato il concept “Milano – A Place To Be” per EXPOincittà, il palinsesto culturale del Comune di Milano per i sei mesi di EXPO. E’ autore del manifesto poetico di #OP17 – Opera dello Svelamento, Conoscenza e Rinnovamento delle acque del Lago di Molveno 2017 – da dove prende le mosse il Collettivo OP, del quale Alex Cremonesi fa parte insieme a Luca Lagash, MOG, Paolo Grigolli e Thomas Böhm.Nello stesso anno, è stato, inoltre, autore dei testi insieme a Stefano Mancuso del secondo capitolo dedicato al mondo della botanica dei Deproducers, con i quali ha collaborato anche per il progetto “Planetario” e per il recente “DNA”. Sul lato strettamente musicale ha dato vita a Vinyl In Canvas(2015), in cui mescola glitch, elettronica, dubstep così come l’errore, strutture casuali e auto-organizzanti, rumore e pattern ricorrenti di chitarra acustica. Il tutto arricchito dai contributi vocali di Hye Rim Lee, Eckehard Fuchs, Masbedo, Carol Becker e Lea Mornar. Con questo progetto è stato ospite dell’edizione 2016 dello Spring Attitude Festival di Roma

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