Bake Off Italia – Intervista a Federica Polimeni: “la pasticceria è il mio posto felice”

0
Federica Polimeni

Federica Polimeni

Federica Polimeni è stata tra le concorrenti più amate della 12 edizione di Bake Off Italia. 

Nasce a Reggio Calabria ma lascia presto casa per intraprendere un percorso universitario (ad oggi ha 3 lauree). Federica Polimeni è cresciuta in fretta: la sua adolescenza non è stata facile, si è presa carico di forti responsabilità che l’hanno portata a vivere in maniera più consapevole.

Chimica di professione, pasticcera per passione, mamma di tre figlie, Federica Polimeni sotto al tendone di Bake Off Italia si è contraddistinta per la sua creatività e genuinità tanto da essersi aggiudicata la finale.

  • Ciao Federica. Durante il tuo percorso a Bake off Italia è emerso l’entusiasmo che ti contraddistingue: è una caratteristica che hai sempre avuto o l’hai maturata con il tempo?

Da piccola ero una bambina molto pacata, poi ho iniziato a ‘svegliarmi’ durante il periodo universitario. Ho vissuto un periodo buio nella mia vita e, una volta passato, mi sono detta “basta la vita è una”! Mi sono ricostruita pezzo per pezzo, come un puzzle, e da lì la voglia di fare è sempre aumentata.

  • Sei sempre stata così risoluta e determinata o le esperienze passate ti hanno portato a questo?

Sono stata una persona che è dovuta crescere in fretta. A 15 anni mi sono presa in carico grosse responsabilità e questo mi ha aiutato ad affrontare la vita in maniera positiva. Un’esperienza come quella di Bake Off Italia non poteva che essere affrontata con il sorriso  e con il massimo entusiasmo.

  • Quando nasce la passione per la pasticceria?

Diciamo che è presente nel DNA. Mio nonno in Africa durante la guerra preparava dolci ai soldati per allietare le giornate, così come anche mia nonna e tutti i fratelli di mamma, quindi io e mia sorella siamo cresciute tra i dolci.

  • Non avete mai pensato di aprire una vostra pasticceria in famiglia?

No. In primis perchè non c’era né il capitale e né il coraggio di imbattersi in un progetto così grande. Per la nostra famiglia la pasticceria è sempre stata un hobby e, soprattutto, un regalo verso gli altri per ogni ricorrenza.

  • A te piacerebbe in futuro una tua attività?

Assolutamente no, perché è il mio spazio felice e se lo trasformo in un lavoro so che questa magia si perde.

  • Negli anni è cambiato il concetto di pasticceria, anche con l’avvento dei social?

Negli ultimi anni c’è stato un cambio di società che, inevitabilmente, ha influito anche nel settore della pasticceria. Si sono perse un po’ le tradizioni, c’è meno convivialità.

  • Parliamo di Bake Off Italia: come avviene la tua partecipazione?

Io ho sempre seguito Bake Off Italia, soprattutto le prime edizioni, quindi sono sempre stata una fan del programma. Ad iscrivermi è stata la mia amica Cristina dopo avere assaggiato le mie torte. Io inizialmente ero scettica poi ci ho preso gusto!

  • Siete pasticceri amatoriali: le tecniche per la preparazione dei dolci come le acquisite?

Nel mio caso la mia passione si è evoluta quando sono rimasta incinta di Bianca: ero sola a casa e ho iniziato a studiare. Ho cominciato con il cake designer guardando i tutorial, solo ultimamente ho comprato dei libri.

  • C’è un pasticcere che hai sempre stimato e seguito? 

È scontato ma per me Iginio Massari è un’istituzione! Quando l’ho visto per la prima volta, sotto il tendone di Bake off Italia, mi sono emozionata.

  • A proposto di professionisti: come è stato il rapporto con i giudici del programma?

Il giudice che adoro in assoluto è Tommaso Foglia. Ci ha trattato sempre come amici, come colleghi, è sempre stato molto gentile con noi… posso solo spendere buone parole! Damiano Carrara, inizialmente era più chiuso, poi si è aperto. Ernst Knam, infine, è una persona buonissima.

  • È stata dura stare lontana da casa?

Mi sono rilassata, dai! Ogni tanto è necessario capire cosa fa una mamma per non dare tutto per scontato.

  • Ti aspettavi di arrivare in finale?

Si lo sapevo, te lo dico sinceramente! Mi sono sempre messa in gioco, ho sperimentato, non volevo essere banale.

  • Tra le tante prove quale ti ha più entusiasmata e, al contrario, quale ti ha messo in difficoltà?

In assoluto mi hanno entusiasmato due prove: quella sugli animali, nel mio caso un polipo, e il dolce al piatto, una duchessa di Parma rivisitata.

La torta che non volevo rifare era la sacher perché è stata la mia prima torta “ufficiale”. L’ho preparata per 3 amici con i quali oggi non ho più rapporti e mi ero ripromessa di non cucinarla più; in quel momento ho pensato “questa è la volta buona che mi eliminano”!

  • Sei contenta della vittoria di Giulia?

Te lo dico con tutto il cuore: sono contentissima. Lei voleva cambiare vita, vuole fare questo di lavoro. Oltre ovviamente la sua bravura, la marcia in più che ha sempre avuto è stata la sua motivazione.

  • Solitamente a fine intervista chiediamo quale film o canzone possano rappresentare la tua vita, nel tuo caso cambiamo: quale dolce?

La pastiera! Non tutti lo sanno ma, pur essendo un dolce tipico partenopeo, si prepara anche a Reggio Calabria; dentro ha tante cose come me e poi è buonissima!

Federica Polimeni

https://www.instagram.com/federica_bakeoff12/

Iscriviti alla newsletter settimanale per rimanere aggiornato su tutti i nostri articoli!

Lascia un commento