BuoneNews: “Pianeta felice” n°22

Roma: la capitale italiana trionfa in un panorama dall’aereo e dal volo della mente non soltanto per la sua storia eterna, la sua architettura e la sua arte, ma anche per la straordinaria presenza di aree verdi che si sposano con l’antichità e danno luogo ad una fotografia di paesaggio e passato. A Villa Borghese, nell’omonima galleria, è possibile rileggere ed assistere alla vita ed al mito del Bernini, attraverso una ricca sequenza di statue e dipinti autografi. A livello di ricerca artistica, proprio qui è stato inaugurato quel filone di studi, indagini ed analisi che ha messo in evidenza le caratteristiche strettamente tecniche, materiali ma allo stesso tempo stilistiche del grande artista e che poi ha trovato sostanza e linfa letteraria a livello di fruizione dei lettori nel volume Bernini 2000. Nel 1998 invece la mostra Bernini scultore, nascita del barocco in casa Borghese, celebrava la riapertura della Galleria, dopo anni di chiusura necessari all’adeguamento dell’edificio storico alle pressioni dei flussi turistici moderni e contemporanei. Il presente invece ci dice che dal 1 novembre al 4 febbraio 2018 la Galleria borghese offrirà ai romani la mostra suddetta, a cura di Andrea Bacchi, direttore della fondazione Zeri, specialista nella materia del barocco e da Anna Coliva direttrice della Galleria Borghese. Appuntamento imperdibile.

Roma via Latina: da novembre è finalmente aperta ai romani la tomba Barberini, nel semicentrale quartiere appio – latino, uno dei rioni più affascinanti della capitale, in grado di celebrare il matrimonio fra resti romani dell’antichità, talvolta sconosciuti e fuori dalla logica della Roma in cartolina, ed il paesaggio, vista la presenza del polmone verde della Caffarella e dell’Appia Antica. Saranno organizzate visite guidate lungo la via Latina, una delle strade più antiche della capitale. Con la Tomba Barberini, il Parco Archeologico dell’Appia amplia le ipotesi di offerta; questo sepolcro risale alla seconda metà del secondo secolo d.C. All’interno sono stati rinvenuti affreschi su fondo rosso con figurine alate e simboli mitologici. Questa è altresì un’occasione importante per conoscere ed entrare in contatto con le preziosità dell’Appio latino, un tempo, non secoli fa, ma 30 anni orsono, borghetto latino, ora riconsegnato alla storia per le sue bellezze.

Egitto: in virtù delle grandi scoperte di gas nel Mediterraneo e grazie alla strategia di pianificazione volta all’ammodernamento delle infrastrutture, l’Egitto vede prendere quota l’opportunità di divenire un hub energetico regionale ed è pronto a conseguire l’obiettivo dell’autonomia energetica ed economica nel 2018. Il ministro Tarek Elmolla, ministro egiziano del Petrolio, e delle Risorse minerarie dimostra nelle sue recenti dichiarazioni la volontà ferma e piena di sfruttare fino in fondo nei prossimi anni le potenzialità del settore energetico, date le scoperte di gas fatte nella parte del Mediterraneo orientale. Il raddoppio del Canale di Suez ha rappresentato per il Cairo una svolta per un futuro di crescita, di ricerca e di potenziamento nel settore delle risorse umane e di quelle energetiche. Oltretutto sul versante degli idrocarburi l’Egitto punta ad un vasto piano di sviluppo delle energie rinnovabili. In bocca al lupo Egitto.

Pordenone: le altitudini del Friuli incontrano il verde speranza dell’Irlanda per celebrare il folklore e le tradizioni celtiche al festival irlandese, fra il 10 ed il 12 novembre al Pordenone fiere, attraverso un’atmosfera che è un puzzle di serenità, allegria e storie di passioni e di linguaggi, di commistioni fra culture e curiosità. Non mancherà l’enogastronomia della nazione nordeuropea che è tutta da scoprire ed assaporare (come il manzo e lo stinco alla birra scura, le grigliate tipiche irlandesi, le zuppe tradizionali, il salmone affumicato, i formaggi tipici alle erbe, i dolci alle mele e le leccornie bagnate dalla birra). Con la colonna sonora della musica tipica del paese lo spettacolo è assolutamente da vivere. Sulle ali del Friuli.

Scienza italiana: un’analisi approfondita tutta italiana figlia di studi e ricerche, diretta, pianificata e coordinata da Humanitas e finanziata da AIRC e pubblicata dalla rivista scientifica Nature, per la prima volta ci fornisce delle indicazioni importanti circa il ruolo anticancro di IL-1R8, il nuovo freno dell’immunità coinvolto nello sviluppo tumorale. Individuato nel 1998 come gene dalla stessa squadra di ricerca italiana che oggi ne ha scoperto il ruolo anticancro, IL-1R8 ha messo in evidenza tramite le cellule di difesa umane l’azione di mediatore della resistenza contro tumori e metastasi, in particolare al fegato e al polmone, bloccandone lo sviluppo. La lotta contro il cancro procede e speriamo quanto prima che questo male sia debellato, grazie anche all’eccellenza delle menti della nostra Penisola; è essenziale finanziare quanti si spendono nella loro grande umanitaria missione, quella di salvare vite umane. Allo stesso tempo è importante non esportare i nostri geni della scienza e convincere quanti se ne sono andati a tornare. Solo però…se lo Stato deciderà di dedicare un capitolo speciale a questa ricerca. E come diciamo sempre che la nostra Nazione riparta dal connubio arte-scienza, attraverso il binario della cultura, della bellezza e dell’ingegno.

Siena: presso Santa Maria della Scala dal 22 ottobre al 21 gennaio 2018 avrà luogo l’esposizione dedicata ad Ambrogio Lorenzetti: la mostra è stata promossa e finanziata dal comune di Siena con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività Culturali. L’obiettivo è quello di andare dentro al pensiero di un artista mai fin troppo conosciuto, oltretutto questo rappresenta anche un po’ lo spirito dell’organizzazione dell’evento suddetto. Il fine è quello di acquisire rinnovate chiavi di lettura sulla vita, il pensiero e la professionalità di artisti poco considerati o semplicemente sottovalutati. Non per nulla l’arte è anche una scoperta, che nella ricerca e nell’approfondimento di storie e biografie diverse ci trasmette ogni volta un senso di bellezza.

Milano: fino al 28 gennaio 2018 il museo della Permanente ci accoglie con la mostra spettacolo dedicata a Chagall e con un sogno di una notte d’estate; la vita, il pensiero e le opere di Marc Chagall, pittore bielorusso che ha attraversato i due secoli, il 1800 ed il 1900(1887-1985) ci vengono narrate attraverso la magia del palcoscenico teatrale, le fotografie e le musiche dell’anima e dell’arte. La cifra stilistica di Chagall è caratterizzata da narrazioni fiabesche e da un’originalità che ne fanno un artista ispirato, intelligentemente innovativo ed attento alle particolarità cromatiche. Imperdibile.

Citazione: chiudiamo con una citazione di Seneca, perché le nostre notizie vogliono sempre trasmettere ottimismo e positività, ed i grandi maestri ed intellettuali del passato e del presente possono davvero aiutarci con le loro idee a pensare ad un futuro di sogni e realtà:

La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità.”

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