BuoneNews: “Pianeta felice” n°33

Napoli: il calendario delle visite artistiche in questo febbraio di piogge e di soli si arricchisce di storia nella città partenopea: al museo Archeologico Nazionale in piazza del Museo vi è l’occasione di ammirare ed apprezzare ‘Longobardi, un popolo che cambiò la storia’, ovvero l’analisi della presenza essenziale, fondamentale e caratteristica dei Longobardi nel Mezzogiorno italiano. 300 opere che testimoniano le tracce evidenti di queste popolazioni in Campania e a pochi metri dall’acqua blu. I longobardi furono un popolo che si contraddistinse per la predisposizione e l’abilità nello spostamento e nel continuo flusso migratorio. Secondo l’antico mito longobardo provenivano dalla Scandinavia ed erano diretti all’interno del continente europeo. La scienza storica delle migrazioni invece afferma con convinzione che le origini siano collegabili a gruppi che avrebbero iniziato il cammino migrante. Fonti scritte narrano le loro radici nel quinto secolo nel momento in cui si stanziarono nel Meclemburgo, l’Amburgo attuale. Il mito dipinge gli antenati scandinavi dei Winnili, ovvero dei cani vittoriosi, in seguito si chiamarono i lungabarba, quasi sulla scorta della devozione al culto magico guerriero di Wotan, il dio dalla lunga barba.

Parigi: ancora c’è del tempo fino al 25 febbraio per volare sulle ali della Senna a Parigi, e, nell’occasione, recarsi al Musèe d’Orsay; l’opportunità è propizia, quella di godersi Degas Danse Dessin, un’ esposizione all’interno della quale il filo conduttore è l’opera sconosciuta del poeta, scrittore e pensatore Paul Valery. A cementare il dialogo fra le arti e a far spiccare il volo al connubio culturale è un’amicizia di venti anni fra i due, che ha prodotto anche un testo molto importante per la cultura francese e per la manualistica dell’arte mondiale, edito dalla Vollard. Risulta centrale in tal senso la riflessione sulla creazione. Gli uomini, la loro socievolezza, la ricerca del movimento attraverso il contatto con gli animali e l’attività fisica rappresentano elementi che legano i testi alle immagini e rivelano quanto il dialogo fra i saperi intellettuali e le differenti modalità di intendere la creatività e l’estro possano connettersi ad un’idea reale e ricercatrice in grado di riconnettersi con le logiche universali e filosofiche della creazione e delle origini.

Bologna: oltre ad essere accogliente e caloroso il capoluogo dell’Emilia-Romagna dimostra sempre la sua attenzione ed il suo interesse per la valorizzazione del suo patrimonio e la conservazione dignitosa e prestigiosa allo stesso tempo dei suoi tesori. Il gruppo archeologico bolognese sta proponendo a tal proposito una serie di conferenze, visite e gite organizzate per rendere più fruibile la conoscenza ed approfondire le tematiche legate alle ricchezze della nostra penisola e nella fattispecie di Bologna e dell’Emilia. Una serie di conferenze che hanno come scopo quello di scandagliare, analizzare, fotografare al meglio lo stato dell’arte, la questione della preservazione dei beni, la diffusione delle idee,  con le riflessioni che si fanno immagini, le pitture della mente che si concretizzano  in crescita del settore turistico che non sia sottodimensionato nella sola ottica economica, che diviene fredda elencazione di dati e talvolta fine a sé stessa, ma che recuperi il significato ed il senso della storia. Il gruppo archeologico bolognese ricerca le profondità nascoste nel labirinto del passato e le attualizza nel vissuto quotidiano. Fino al 10 giugno.

Roma: grazie ai volontari del TCI è finalmente possibile avventurarsi nella Farnesina, nell’edificio pensato, pianificato e progettato da Enrico Del Debbio durante gli anni 30; il luogo possiede uno speciale potere di attrazione per quel che riguarda il concetto di creatività, che è stato in grado di incorporare lo spirito dei cambiamenti novecenteschi. Sei chilometri di corridoi, saloni di onore e sale di rappresentanza contengono e custodiscono 400 opere di 250 artisti contemporanei. Umberto Vattani, ex Segretario Generale del ministero, ha ideato la collezione Italia, il volto degli altri; grazie alla sua inventiva ed alla sua capacità di persuasione è riuscito a convincere artisti, eredi e galleristi a dare le opere in comodato d’uso. L a collezione sarà così sempre dinamica, viva, brillante.

Palermo: ci sono tante iniziative legate ai saperi, all’estetica ed al tributo della bellezza all’interno del capoluogo siciliano anche in virtù del suo ruolo di capitale della cultura per il 2018; da poco è stata inaugurata la mostra personale dell’artista italo – persiano Bizhan Bassiri che è in corso fino all’undici marzo presso Palazzo Belmonte Riso, sede del Museo di arte contemporanea in Sicilia ed all’interno della Cappella dell’Incoronazione. Bassiri mette a punto una grammatica artistica di grande originalità attraverso l’integrazione di numerosi strumenti linguistici e creativi; pittura, musica, scultura, poesia danzano sulla stessa colonna sonora senza tempo dell’estro umano, attraverso i canali universali dell’interpretazione soggettiva e dell’esperienza oggettiva con sullo sfondo una visione epica del mondo.

Firenze: ci riallacciamo alla notizia data la scorsa settimana riguardante il dialogo artistico fra la culla del Rinascimento e della rinascita della bellezza e la Francia: l’esperienza di Monet nella Chiesa di Santo Stefano al Ponte. Ogni domenica mattina dalle 10 in poi durante la rappresentazione, le visite e l’esposizione le danzatrici ed i danzatori proporranno interventi spettacolari dedicati al mondo impressionista, con le coreografie ideate e firmate da Alberto Canestro. Fino al 29 aprile.

Le buone del passato: l’11 febbraio del 660 a.C fu fondato Giappone dall’imperatore Jimmy Tennu. A Lourdes nel 1958 avviene la prima apparizione della Beata Vergine alla fanciulla Bernadette Soubiros.

“Il segreto del canto risiede fra le vibrazioni della voce di chi canta ed il battito del cuore di chi ascolta” (K. Gibran) Poeta, pittore ed aforista, tentò sempre con impegno ed entusiasmo di coniugare nelle sue opere le acquisizioni della civiltà occidentale con l’attaccamento alle tradizioni della cultura orientale. (1883-1931)

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