Cinema: i film della settimana – 4 settembre
♠ L’ombra di Caravaggio
“L’ombra di Caravaggio” di Michele Placido sarà al cinema dal 3 novembre.
Il film esplora l’intricata e avventurosa esistenza di Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, già una popstar al suo tempo, raccontato nelle sue profonde contraddizioni e nelle oscurità del suo impenetrabile tormento. Ribelle e inquieto, devoto e scandaloso, indipendente e trasgressivo, il Caravaggio che Placido mette in scena è un artista maledetto dal talento assoluto, ma soprattutto una rockstar ante litteram, un rebel without a cause costretto ad affrontare gli inquietanti risvolti di una vita spericolata – con le sue donne e i suoi demoni – in cui genio e sregolatezza convivono per regalarci un personaggio fuori dal tempo e un’icona affascinante e universale.
Nei panni del celebre pittore Riccardo Scamarcio, affiancato da un cast internazionale composto da Louis Garrel, Isabelle Huppert, Micaela Ramazzotti, Tedua, Vinicio Marchioni e Lolita Chammah, ai quali si aggiungono Alessandro Haber, Moni Ovadia, Brenno Placido, Maurizio Donadoni, Lorenzo Lavia, Gianfranco Gallo e tanti altri.
Il film è prodotto da Goldenart Production con Rai Cinema
Una coproduzione Italia – Francia Goldenart Production, Charlot, Mact Productions, Le Pacte
con il sostegno di MIC, Regione Lazio, cofinanziato dall’Unione Europea Regione Campania
in collaborazione con Qmi
con la partecipazione di Canal+ Cine+
in associazione con Cinécap 4, Cofimage 32, Cineaxe 2, Palatine Etoile 18, Indéfilms 9
♠ Un Affare Privato
Un Affare Privato con Aura Garrido (Malnazidos, The Ministry of Time) e Jean Reno (The professional, Le Grand Bleu). La serie in otto episodi, prodotta da Bambú Producciones, sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi e territori dal 16 settembre.
Alla fine degli anni ‘40, in Galizia, Marina Quiroga (Aura Garrido), una coraggiosa giovane donna dell’alta società con uno spirito da poliziotta, si propone di dare la caccia al serial killer che sta terrorizzando la città da mesi. Lo fa con l’aiuto del suo fedele maggiordomo Hector (Jean Reno), un uomo discreto e disponibile, la cui sensibilità e audacia lo portano sempre a raggiungere il punto di svolta dell’investigazione. Insieme cercheranno di superare tutti gli ostacoli per raggiungere l’obiettivo e né i pregiudizi di genere dell’epoca, né la resistenza del nuovo commissario di polizia o i tentativi della madre di Marina di sposarla, li fermeranno dal cercare la verità.
Nel cast di questa serie si annoverano anche Ángela Molina (The Barrier), Alex García (Morocco: Love in Times of War, Antidisturbios), Gorka Otxoa (Velvet), Tito Valverde (Matadero), Irene Montalá (El Barco), Pablo Molinero (La Peste) e Andrés Velencoso (Velvet Colección, Edha).
Un Affare Privato è guidata da Teresa Fernández-Valdés nel ruolo di showrunner, la quale condivide i crediti per l’idea originale con Ramón Campos e Gema R. Neira. La serie è diretta da David Pinillos, María Ripoll e Daniel Aranyo.
♠ Nido di vipere
NIDO DI VIPERE (Beasts Clawing At Straws), diretto da KIM YONG-HOON e tratto dall’omonimo romanzo del giallista giapponese Keisuke Sone, è in arrivo nei cinema di tutta Italia a partire dal 15 settembre.
I destini di quattro personaggi ai margini della società si intrecciano in modo imprevedibile quando un umile inserviente trova una borsa piena di denaro abbandonata in un armadietto. L’inatteso tesoro diventa ben presto un’arma a doppio taglio, nascondendo dietro di sé un intreccio di storie di spietati malviventi ed esistenze miserabili. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna, i destini beffardi dei quattro protagonisti s’incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi.
Ispirato dalle atmosfere pulp di Tarantino e quelle noir dei fratelli Coen, NIDO DI VIPERE vanta un cast corale in cui spiccano Jeon Do-yeon, premiata come Miglior Attrice a Cannes 2007, la star Jung Woo-sung e Youn Yuh-jung, Premio Oscar per Minari. NIDO DI VIPERE ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria al Festival di Rotterdam.
Sinossi: Un umile inserviente, costretto a prendersi cura della madre malata, trova una borsa piena di soldi in un armadietto della sauna dove lavora. Ignora però che dietro alla borsa si nasconde un intreccio di storie di spietati malviventi: un doganiere indebitato, un feroce strozzino, un’astuta truffatrice, una giovane escort con un marito violento e un immigrato illegale si danno la caccia nel tentativo di mettere le mani sul denaro. Tra omicidi, tradimenti, colpi di fortuna e sfortuna i loro destini beffardi s’incrociano, cacciandoli in guai sempre più profondi, in un disperato gioco senza esclusione di colpi.
♠ Bardo
Bardo di Alejandro G. Iñárritu, in concorso alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, al cinema e dal 16 dicembre su Netflix.
BARDO, La cronaca falsa di alcune verità è il nuovo film del visionario premio Oscar Alejandro G. Iñárritu.
Girato in 65 mm e dotato di una straordinaria fotografia del candidato all’Oscar Darius Khondji (Amour, Se7en), BARDO godrà di un’uscita nelle sale su scala globale, anche in Messico, il suo paese di origine, così come negli Stati Uniti, in Canada, Regno Unito, Italia, Spagna, Germania, Argentina, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Scandinavia, Paesi Bassi, Giappone e Corea tra gli altri, prima del suo debutto su Netflix il 16 dicembre.
Scritto da Iñárritu e Nicolás Giacobone (che in precedenza avevano collaborato alla sceneggiatura vincitrice dell’Oscar Birdman o L’inaspettata virtù dell’ignoranza e a quella di Biutiful), BARDO, La cronaca falsa di alcune verità è una commedia nostalgica ambientata durante un epico viaggio personale. Racconta la storia di un famoso giornalista e documentarista messicano, che torna a casa e lavora attraverso una crisi esistenziale mentre è alle prese con la sua identità, le relazioni familiari, la follia dei suoi ricordi e il passato del suo paese. Cerca risposte nel suo passato per riconciliare chi è nel presente.
Produzione: M Productions, Redrum
Cast: Daniel Giménez Cacho, Griselda Siciliani, Ximena Lamadrid, Iker Sanchez Solano, Andrés Almeida, Francisco Rubio
Fotografia: Darius Khondjii
Montaggio: Alejandro G. Iñárritu, Mónica Salazar
Scenografia: Eugenio Caballero
Costumi: Anna Terrazas
Musica: Bryce Dessner, Alejandro G. Iñárritu
Suono: Nicolas Becker, Martin Hernand
Diretto da: Romain Gavras
Scritto da: Romain Gavras, Ladj Ly, Elias Belkeddar
Prodotto per Iconoclast: Charles-Marie Anthonioz, Mourad Belkeddar, Jean Duhamel, Nicolas Lhermitte
Prodotto da: Ladj Ly e Romain Gavras
Cast: Dali Benssalah (Abdel), Sami Slimane (Karim), Anthony Bajon (Jérôme), Ouassini Embarek (Moktar), Alexis Manenti (Sébastien)
Fotografia: Matias Boucard
Montaggio: Benjamin Weill
Scenografia: Arnaud Roth
Costumi: Noémie Veissier
Musica: Gener8ion
Suono: Arnaud Lavaleix, Marco Casanova