COSMETIC | “Plastergaze” è il nuovo album

Cosmetic

Plastergaze

To Lose La Track/Lady Sometimes (distr. Audioglobe)

La band noise pop italiana per eccellenza ritorna alla grande con “Plastergaze, uscito il 15 Marzo per Lady Sometimes e To Lose La Track. Un viaggio introspettivo tra i lidi dello shoegaze, genere che li ha contraddistinti sin dall’esordio Sursum Corda poi riconfermati dal più celebre Conquiste, e che ritroviamo in queste nuove undici gemme, incastonate tra indie rock, dream pop ed emo-core.

Bart e soci confezionano un ulteriore capitolo della loro storia, confermandosi tra i pochi in Italia a saper fondere ad un suono marcatamente internazionale, fatto di chitarre e distorsioni, la lingua italiana.

Non un lavoro immediato, ma un disco complesso e stratificato, forse il più riverberato di sempre, dove i sintetizzatori contendono più spazio che mai agli squarci di chitarre sempre ben presenti ed i testi, a tratti cupi, si dimostrano insofferenti a qualsiasi finto perbenismo proprio in un momento storico che fa della frivola semplificazione il proprio baluardo,

I temi trattati si snodano tra l’inclusione e il posto degli inetti nel mondo, l’accettazione del sé e della diversità dell’altro, i limiti fisici che questa società impone al compimento del singolo. Mentre le atmosfere, ora maggiormente dilatate, si arricchiscono delle armonie vocali di Alice e degli apporti di Straccia ai synth, rendendo la scrittura più sognante e fluttuante.
Il gruppo ha autoprodotto il disco nel proprio studio, costruito durante gli ultimi cinque anni, con apporti esterni in fase di mixaggio da parte di Steve Scanu – già al lavoro con Be Forest, Lantern, Urali – e di Filippo Strang al mastering.

BIOGRAFIA

Cosmetic è una band nata nei primi 2000 sulle colline romagnole. Se ne sente parlare le prime volte a livello nazionale grazie al passaggio sotto La Tempesta nel 2009, con ‘Non siamo di qui’ uno dei due dischi che li ha esposti maggiormente, assieme al più celebre ‘Conquiste’ del 2012 che gli valse persino qualche hater e qualche antesignano meme. Da sempre lo scopo della band è unire i suoni stranianti di band come My Bloody Valentine, Polvo o Sonic Youth con un approccio ironico ed esistenziale alle liriche della lingua italiana. Nonostante nel complesso rimanga una forma espressiva piuttosto introversa e “di genere”, la loro storia vede gemme di noisepop orecchiabili e radiofoniche – per molti, ma non per tutti.

Il loro percorso recente li porta a sperimentare dapprima con gli eccessi di una psichedelia multicolore in bassa fedeltà (‘Nomoretato’, 2014) e in seguito con il suo contrario, infatti ‘Core’ del 2017 è un album breve e intenso, di un emo rock scarno e diretto. Da qui inizia il loro percorso con To Lose La Track.

Il nuovo capitolo ‘Plastergaze’ (To Lose La Track/Lady Sometimes) affonda a piene mani nella materia shoegaze. Dalle accezioni più leggere e dream pop, fino ai bombardamenti sonici tipici della band, questa volta maggiormente arricchiti di synth e armonie vocali “boy + girl”.

Dal vivo la formazione è ormai rodata, con Alice che imbraccia il basso e canta su quasi tutti i brani, Straccia pienamente padrone di chitarra e synth e i fratelli Bartolini saldamente al comando di un combo che non si è mai risparmiato sui palchi, nemmeno quando gli arti ingessati erano due! Plastergaze!

CONTATTI

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