Dal silenzio che fa dondolare il capo al silenzio anecoico: due esperienze estreme
Avvicineremo in questo percorso il silenzio e le sue metafore: quella della sindrome del dondolamento che accompagna verso la morte, verso il silenzio assoluto senza ritorno e il silenzio ricercato, quello anecoico, che può essere una cura.
Dal silenzio: metafore estreme.
Dal silenzio avvicineremo in questo percorso le sue metafore estreme: quella della sindrome del dondolamento che accompagna verso la morte, – verso il silenzio assoluto senza ritorno – e quella del silenzio ricercato, il silenzio anecoico, che può essere una cura.
Dal silenzio del dondolamento alla morte, una strana sindrome.
Povertà e guerre nazionali, sullo sfondo in Sud Sudan, Amref Health Africa presente (Tommy Simmons è il fondatore di Amref Italia) a Maridi con un istituto di formazione professionale che in vent’anni ha sfornato l’80% circa dei quadri sanitari intermedi del Paese.
In primo piano una strana malattia ignorata.
Bambini con strani sintomi, durante l’assunzione di cibo la loro testa ha iniziato a dondolare. Una malattia manifestatasi, per esempio, in Uganda, nei pressi di alcuni fiumi e bacini d’acqua.
Si tratta della Nodding Disease Syndrome – sindrome del dondolamento.
La sua diffusione non l’ha fatta passare inosservata. Ne è conseguito un tasso di mortalità elevato. Le cause e le cure inesistenti.
Colpiti soprattutto i bambini dai cinque anni in su, sono danneggiati nel momento della loro crescita. La patologia incide sullo sviluppo del cervello, portando alla perdita cognitiva di sé, e alla incapacità di parlare, perché essa attacca la capacità di rendersi autonomi.
E c’è questo sintomo ridondante: il dondolamento della testa che suona come una condanna ad una morte silenziosa.
Il pregiudizio del contagio porta ad allontanare i bambini malati (non è trasmissibile!).
Alla malnutrizione di fondo, dunque, si aggiunge la presunta contaminazione di altri bambini sani e il danno verso i bambini malati si alza in modo parossistico.
Spesso lasciati a se stessi, muoiono senza se e senza ma: 20 mila casi accertati, nella sola zona di Maridi.
Probabile causa, il verme Onchocerca volvulus, un verme parassita prevalente in tutte le zone toccate dall’epidemia.
Trasportato da un moscerino che si riproduce nei pressi dei fiumi, è anche associato alla “cecità dei fiumi”, un’altra malattia tropicale dimenticata che affligge quasi 8 milioni di persone l’anno, portandone alla cecità totale mezzo milione.
Dopo il tracoma, è la seconda causa di cecità diagnosticabile al mondo tra le patologie trasmissibili.
Basterebbe forse, dice Tommy Simmons , impedire la proliferazione larvale dei moscerini con l’assunzione di una pillola ogni sei mesi, per due anni. Potrebbe arginare le due patologie.
Cosa impedisce la cura? La povertà e la guerra. Il banditismo parassitario sulle strade per portarsi nell’ospedale che è lontano. E la mancanza di dati monitorati.
Il quadro persistente: bambini con difficoltà motorie evidenti, un filo di bava alla bocca, in crisi epilettiche ricorrenti fino al silenzio della morte che li porterà via.
Dal silenzio anecoico.
Una capsula per viaggiare dentro se stessi. Con tutti i rischi e le paure che questo comporta.
A Ferrara, la stanza anecoica, senza eco.
Silenzio perfetto, il tempo è fermo, una luce bianca che elimina anche la compagnia della propria ombra.
Unico rumore, il ronzio dell’attività cerebrale a dirti che sei ancora vivo.
Un posto magico, per chi proviene dal rumore quotidiano.
Una realtà in Italia, presso l’università di Ferrara, un’altra sta in Inghilterra, un’altra negli Stati Uniti.
Un cubo di dieci metri, pareti di cemento armato, strati di feltro, e cunei bianchi di poliestere che assorbono ogni suono.
Viene utilizzata per mini esperimenti sull’acustica, soprattutto per i bambini.
Alcuni adulti non reggono più di 15 minuti.
La riduzione del suono è inferiore ai 15 decibel, cioè “non si sente nulla”, e se vi si fa scoppiare un palloncino ci sarà un sottile “pop”.
Anche la musica suonata su un violino o un sax si spegne! La nota alta del sax semplicemente non esiste là dentro.
Indice
Dal silenzio che fa dondolare il capo al silenzio anecoico: due esperienze estreme
Dal silenzio: metafore estreme.
Dal silenzio del dondolamento alla morte, una strana sindrome.
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Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/User:Bryan
Fonti
il silenzio in poesia
il silenzio come ricerca di sé
silenzio negato
eremiti attuali
silenzio anecoico
il disagio giapponese dilaga in italia
seguirà__ con ___Il silenzio nella musica?
Sommario generale
Silenzio, ognuno a suo modo! Che ne è oggi del silenzio. 2
Il silenzio… scelta personale di allontanarsi per centrare se stessi. 7
Il mancato silenzio del secolo breve. 11
Silence, please! Sul pensiero di massa e sul silenzio. 13
Il silenzio sul “silenzio”. 14
Ritorno all’educazione estetica. 16
Il silenzio è una merce di lusso. 17
Il silenzio dell’inadeguatezza. 20
Del silenzio, da quello volontario a quello di svago: la solitudine e la cura. 22
Del silenzio dello “stare in disparte”. 23
Le culture resistenti del silenzio. 23
Tra scelta radicale e non del silenzio. 24
Del silenzio degli eremiti senza 3.0. 27
Dietro il silenzio, nascondiamoci…che la parola è d’oro…… 28
Il silenzio della sinistra. 31
Il silenzio è una virtù o un vizio?. 33