EGOKID: l’album DISCO DISAGIO fuori il 15 marzo tra cinismo e art-pop dello scazzo

EGOKID: il nuovo album
DISCO DISAGIO, fuori il 15 marzo
tra cinismo e art-pop dello scazzo 

“Non balliamo più” avevano giurato, su le orme di Mina e David Bowie, e invece tornano per ballare e far ballare il mood del nuovo ventennio con un titolo che è tutto un programma: Disco Disagio.

Fuori il 15 marzo per INRI in uno Special Pack Vinile+CD.

Elettronica, cassa in 4, ritornelli che si cantano dopo un ascolto, l’amore ai tempi di Salvini e le ideologie nell’era dell’aloe. Cinici, irriverenti, innamorati e glamour, ecco a voi di nuovo gli Egokid: unico, inimitabile art-pop dello scazzo.

PhCredits@LiliaCarloneFoto

Nati a Milano come quartetto, gli Egokid sono nel tempo diventati sei per effetto della crisi economica, come racconta  il loro album del 2014, un concept autobiografico intitolato “Troppa gente su questo pianeta”. Della canzone-manifesto di quel disco, “Il Re Muore”, Samuele Bersani ha inciso una propria versione nel suo “Nuvola N.1”. La band, composta da avidi lettori di forumsalute.it, vede nel singolo post-nevrotico “Anaffettivo” e nell’album “Minima Storia Curativa”, prodotto da Matteo Cantaluppi, i propri esordi in italiano. Fra i brani contenuti nel disco spiccano ancora “Arbasino”, esplicitamente citata nella biografia ufficiale del multiforme di Voghera e “L’Orso”, omaggio agli uomini di un certo peso, con un cameo vocale di Francesco Bianconi, nei panni di ospite gradito e incolpevole.

Dall’album Ecce Homo, registrato alle Officine Meccaniche con la produzione di Sergio Maggioni e Giulio Calvino, sono stati tratti i singoli “L’uomo qualunque”, vero e proprio inno del politically uncorrect ed evergreen delle playlist di itpop e “Come Un Eroe della Marvel” in rotazione su Radiodeejay, canzone d’amore universale e colonna sonora, insieme alla esplicitamente commissionata “Milano Ti amo”, della campagna di Giuliano Pisapia per le elezioni a sindaco. Dell’album faceva parte anche “Non si uccidono così anche i cavalli”, in duetto con Faust’O.
Le loro influenze sono da sempre eterogenee: Battiato, Flaming Lips, Battisti bianco, il prog anni ‘70, i Blur, l’house di Detroit, Rosanna Fratello, James Blake e Laetitia Sadier.

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Gli Egokid sono: Diego Palazzo  (anche nei Baustelle, voce, chitarre, tastiere), Piergiorgio Pardo (voce, tastiere, theremin), Giacomo Carlone (anche in Made To Measure e Belize, batterie, elettronica) Davide “il dEbE” Debenedetti (tastiere, synth e chitarre), Cristian “Senza H” Clemente (chitarre, tastiere, ukulele appena possibile) e Giuseppe “Amaro dei” Fiori (anche nei Rezophonic, basso, tastiere).
E tutti quanti voglion fare pop.

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