Fiorella Mannoia contesta la scarsa attenzione dei politici verso il settore dello spettacolo

Con una lettera pubblicata sull’ultimo numero di Vanity Fair, la nota cantante Fiorella Mannoia ha messo in evidenza l’emergenza economica verificatasi a seguito dell’epidemia di Covid 19 che ha recentemente colpito l’Italia e delle conseguenti problematiche a livello sanitario.

La cantante, in particolare, ha contestato il fatto che i politici italiani siano impegnati soprattutto a farsi notare, ad autopromuoversi e a scattare selfie, senza pensare minimamente ai danni che tale emergenza ha causati al mondo dello spettacolo, e senza ricercare una soluzione per fare ripartire adeguatamente il lavoro in questo settore.

Lo spettacolo è infatti un ambito professionale piuttosto complesso da gestire, dove mantenere il distanziamento sociale è molto difficile.

Per realizzare questo articolo, abbiamo letto su kontrokultura.it la notizia originale, di cui invitiamo a prendere visione al fine di approfondire l’argomento.

I limiti imposti ai lavoratori dello spettacolo

La nota cantante italiana ha dimostrato la propria solidarietà nei riguardi di tutti i lavoratori dello spettacolo, che sono stati completamente dimenticati dal governo italiano.

Non solo cantanti, attori, compagnie di teatro, orchestre, corpi di danza e artisti in genere, ma anche elettricisti, tecnici delle luci, allestitori e trasportatori, si sono ritrovati in una situazione di disoccupazione e crisi economica che si sta protraendo ormai da diversi mesi.

Lo sfogo di Fiorella Mannoia su Vanity Fair si è riferito proprio a questo grave problema, che nessun personaggio politico, ministro o parlamentare ha voluto affrontare con serietà, studiando un sistema usufruibile per realizzare concerti e spettacoli in tutta sicurezza.

La cantante ha ironizzato nei confronti dei protagonisti della politica italiana, che passano il tempo a scattarsi selfie in ogni luogo senza però mai dimostrarsi disponbili ad offrire un supporto ai lavoratori di questo settore, che tra l’altro rappresenta anche un importante presenza per l’economia italiana.

Il settore dello spettacolo infatti non riguarda solo i cantanti, ma anche il teatro, la danza, la musica in genere e sotto alcuni aspetti anche la televisione e in cinema.

Diversi artisti hanno già fatto appello ai politici per chiedere loro di trovare una soluzione ideale e rimettere in funzione la macchina dello spettacolo con tutte le precauzioni utili al contenimento dei contagi.

Un appello pubblico ma anche personale

Naturalmente, l’appello di Fiorella Mannoia non si limita a prendere le difese del settore a livello generico, ma si riferisce anche a sé stessa e al proprio lavoro.

La cantante ha infatti dovuto annullare le date della propria tournée e, come è accaduto a tutti gli altri artisti, nel suo sito web, alla sezione dedicata ai concerti, appare il triste messaggio “Nessuna data al momento disponibile”. Una situazione che, al di là del dramma economico, trasmette una sensazione di malinconia.

Fiorella Mannoia, come ogni altro cantante, ha dovuto annullare le date dei concerti, con conseguenze disastrose per tutto lo staff che segue le tournée, dagli addetti stampa ai tecnici, e con danno anche da parte di chi aveva acquistato i biglietti. Una situazione che non può certo passare a lungo inosservata da parte dei politici italiani.

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