I motivi dello straordinario successo cinematografico della Marvel

Con l’uscita di “Captain Marvel” lo scorso 6 marzo ed il prossimo arrivo nelle sale di “Avengers: Endgame” (mancano poco meno di due mesi ormai), sembra essere il momento perfetto per parlare dello straordinario successo che la Marvel ha avuto negli ultimi anni al cinema. Infatti, la casa editrice fondata dal compianto Stan Lee è arrivata ad incassare oltre 16 miliardi di dollari nell’ultimo decennio, grazie ai 19 film fin qui prodotti.

Numeri impressionanti, che però forse non riescono a spiegare fino in fondo l’impatto culturale che questa serie di pellicole ha avuto sulla società occidentale. Questo perché non solo i supereroi della Marvel coinvolti hanno raggiunto livelli di popolarità mai avuti in precedenza. Ma perché, inoltre, essi sono riusciti a rompere alcuni preconcetti ormai fortemente sedimentati nel mondo del cinema. Tanto è vero che, per la prima volta nella storia, quest’anno l’Academy ha candidato un cinecomic nella categoria di Miglior film, grazie al grande successo ottenuto da “Black Panther”. Ma quali sono i reali motivi che hanno portato a questa incredibile affermazione dell'”Universo Cinematografico Marvel” (UCM)? Come si è riusciti a creare in pochi anni, sulla base di un gruppo di personaggi dei fumetti, un impero filmico sempre più vasto ed inarrestabile?

Qualità tecniche eccellenti

Innanzitutto, colpisce la qualità raggiunta dai film Marvel per quanto riguarda l’aspetto tecnico cinematografico. È incredibile vedere ormai l’attenzione ai dettagli messa in ogni pellicola. La fotografia è sempre ben calibrata. Le scenografie sono spettacolari e curate ai massimi livelli. I costumi sono colorati e variegati. Il montaggio è veloce e ritmato. Le musiche sono ricercate e potenti. Gli effetti speciali sono straordinari e incredibilmente realistici. Questo perché i film sono affidati a professionisti sempre più quotati e talentuosi. Perciò, le pellicole Marvel risultano ogni anno tra quelle fatte meglio a livello qualitativo. Non a caso “Black Panther” ha ricevuto i suoi tre Oscar proprio in categorie tecniche (costumi, scenografia e colonna sonora).

Sceneggiature moderne, equilibrate e coerenti

Ma il punto di forza degli ultimi cinecomic della Marvel è probabilmente rappresentato dalle sceneggiature. In questo senso, il salto di qualità è avvenuto grazie allo straordinario lavoro fatto da James Gunn in “Guardiani della Galassia Vol. 1”. Infatti, questo era un progetto considerato a forte rischio dai relativi produttori, perché i suoi personaggi erano poco conosciuti e apprezzati dal grande pubblico. Ma Gunn è riuscito, nonostante questo, a creare un franchise di incredibile successo. Ciò è stato possibile soprattutto grazie al taglio che ha deciso di dare alla storia e ai personaggi, che ha riempito di ironia, sentimento e nostalgia, cosa mai fatta prima di allora in un cinecomic. Così, ha dato vita ad una sceneggiatura vivace, equilibrata e moderna, che è stata presa come modello anche nei successivi film Marvel, tanto da costituirne ormai una caratteristica fondamentale ed irrinunciabile.

Inoltre, si deve sottolineare la grande abilità degli sceneggiatori ingaggiati dalla casa editrice americana nell’andare a creare un vero e proprio universo cinematografico, fatto di personaggi e trame che si intrecciano continuamente tra loro. Infatti, i vari mondi dei relativi supereroi non sono isolati, ma comunicano, arrivando spesso ad interagire reciprocamente. L’apice di ciò si trova ovviamente nei film dedicati agli “Avengers”, che riuniscono ogni volta tutti i protagonisti delle altre pellicole e che rappresentano perciò il perno centrale dell’UCM. Intorno ad essi, infatti, si sviluppano poi le varie storie individuali che, pur collocandosi in diversi piani temporali e in diverse dimensioni, finiscono sempre per ricongiungersi tra loro. Ciò è stato fattibile solo grazie all’immenso lavoro degli sceneggiatori della Marvel, sempre molto attenti a rispettare le caratteristiche presenti nei fumetti originali e a mantenere la necessaria coerenza narrativa tra i vari film.

Cast stellari

Va detto, però, che senza un grande cast non è possibile avere un grande film. E così un altro aspetto essenziale del grande successo dei cinecomic della Marvel è proprio quello di essere riusciti a coinvolgere una serie di magnifici attori nel corso degli anni. Leggende come Samuel L. Jackson, Michael Douglas ed Anthony Hopkins. Star in cerca di rilancio come Robert Downey Jr., Chris Evans e Chris Pratt. Meravigliose attrici come Scarlett Johansson e Brie Larson. Talenti promettenti come Tom Holland e Dave Bautista. Una schiera di fenomeni che non solo sono riusciti a dare forza e credibilità alle proprie interpretazioni recitazionali, ma anche ad incarnare definitivamente i propri rispettivi supereroi nell’immaginario collettivo mondiale.

Capacità promozionali praticamente illimitate

Infine, bisogna necessariamente dare il giusto rilievo pure ad un aspetto più commerciale, ma comunque indispensabile. Infatti, tutto questo successo non sarebbe stato possibile, probabilmente, senza i potenti mezzi della Disney. La celebre casa di produzione americana ha acquistato la Marvel nel 2009 per 4 miliardi di dollari. E così, essa ha potuto mettere a disposizione dei suoi cinecomic tutte le proprie risorse di denaro e di marketing. Inevitabilmente, questo ha significato investimenti più cospicui e soprattutto una visibilità quasi illimitata, con la proliferazione di pubblicità e sponsorizzazioni relativi. Tutto ciò ha reso ogni uscita dei film Marvel un evento di portata mondiale, con caterve di fan in costante attesa per vedere come la saga dei propri amati supereroi sia destinata effettivamente a proseguire.

Leonardo Gilenardi

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