Icardi al bivio: ecco i possibili scenari

“Abbiamo già parlato con i diretti interessati, abbiamo spiegato loro la presa di posizione della società. Sia Icardi sia Nainggolan non rientrano nel progetto tecnico. Sono entrambi ottimi giocatori e ottimi talenti. Ma chiaramente il talento da solo non fa vincere i campionati, serve una squadra per quello.”

Con queste parole, rilasciate ai microfoni di Sky Sport, Beppe Marotta ha bocciato la permanenza in nerazzurro di Mauro Icardi e Radja Nainggolan qualche giorno fa. Parole dure, che hanno aperto ufficialmente un caso che si trascina virtualmente da mesi e che ora è esploso come non mai.

Ovviamente, una dichiarazione del genere non può fare bene a nessuno dei due giocatori. Ma se la carriera di Nainggolan sembra ormai essere inesorabilmente vicino al capolinea (tra età e vizi extra-campo), quella di Icardi è in teoria ancora ampiamente nel pieno degli anni e delle forze (d’altronde è un classe 1993).

Per questo, il prossimo passo professionale di Maurito potrebbe essere quello decisivo. Quello che separa il curriculum di un giocatore promettente ma incompiuto da quello di un campione. Non sarà semplice per lui, quindi, scegliere cosa fare ora. Anche perché le alternative sembrano sempre più ridotte e complicate.

Di certo l’Inter vuole liberarsene. Per via dei suoi comportamenti, non per dei dubbi sulle qualità tecniche del ragazzo ovviamente. Ma il danno d’immagine subito da Icardi in questi ultimi mesi interisti è stato grosso. Tanto da rendere comunque molto difficile una sua cessione, che appare a questo punto tutt’altro che scontata, nonostante i propositi nerazzurri.

Vediamo allora quali sono le possibilità attualmente più concrete per Icardi. Per capire dove può realmente finire il centravanti argentino. E quali conseguenze potrebbe avere questa delicata scelta sulla sua carriera.

Rimanere all’Inter

La prima possibilità è che Icardi rimanga all’Inter. Sì, perché fino ad ora Maurito non ha voluto nemmeno aprire ufficialmente ad un suo possibile addio ai colori nerazzurri. Sicuramente le continue bocciature di Marotta e Conte non gli devono aver fatto piacere. Ma lui resterebbe comunque ancora volentieri a Milano.

Per questo, non possiamo escludere al momento questo scenario, che porterebbe ad una serie di conseguenze molto interessanti. Innanzitutto per l’Inter, che dovrebbe rinunciare a comprare almeno uno dei due centravanti attualmente nel mirino (ovvero Dzeko e Lukaku). Questo sia per una questione tecnico-tattica, sia soprattutto per un discorso puramente economico (difficile pensare che i nerazzurri possano permettersi di avere tre punte in rosa con un ingaggio così elevato).

Ma soprattutto questa scelta costituirebbe un enorme azzardo per Icardi. Infatti, restare all’Inter anche l’anno prossimo vorrebbe dire rischiare molto probabilmente di non giocare quasi per niente. Con la possibilità concreta di deprezzare ancora di più il proprio valore e il proprio appeal sul mercato, dopo la già orrenda stagione di quest’anno (con solo 11 gol in Serie A e tanti problemi extra-campo, legati soprattutto alla moglie e procuratrice Wanda Nara).

Certo, tra 12 mesi Maurito avrebbe una sola annualità di contratto. E potrebbe vantare una maggior forza contrattuale. Ma col serio pericolo di non avere più grosse pretendenti intenzionate a prenderlo. Almeno non alle cifre che guadagna all’Inter.

È vero però che rimanere in nerazzurro potrebbe anche rivelarsi una scommessa vincente in teoria. Sì, perché in caso di permanenza obbligata non è detto che Conte non ci ripensi e decida di utilizzarlo a quel punto. Visto che parliamo comunque di un attaccante potenzialmente da venti gol a stagione, se gioca con regolarità in una squadra che funziona. Anche se, conoscendo un po’ come è fatto Conte, probabilmente il gioco non vale la candela per Icardi. Che potrebbe pagare davvero a caro prezzo una sua eventuale ostinazione in tal senso.

Tentativo Juve

Ecco allora che aprire la porta ad altre ipotesi attualmente presenti sul tavolo non sarebbe una cattiva idea per Maurito. Visto anche il livello dei club interessati, in base alle ultime indiscrezioni. Per carità, non sono tantissimi. Ma sono comunque di grande spessore.

Il primo di questi è la Juventus. I bianconeri inseguono da anni Icardi come obiettivo di mercato. E ora le condizioni per prenderlo sembrano finalmente favorevoli. Con l’Inter che non vede l’ora di liberarsene.

Ma la domanda è un’altra: la Juve ha veramente bisogno di Mauro nella propria squadra? Un quesito di non facile soluzione, visto che non sappiamo ancora precisamente come Sarri abbia in mente di schierare la propria Juventus quest’anno.

Eppure basta fare due conti per capire che Icardi sarebbe probabilmente di troppo a Torino. Dove oltre a CR7 ci sono Kean, Mandzukic e Higuain come punte centrali. Più Dybala che può giocarci tranquillamente. Il tutto con un allenatore che predilige ormai da anni il 4-3-3.

Insomma, non sembra che la Juve abbia urgenza di comprare un altro centravanti. Anche se le cose potrebbero cambiare velocemente. Infatti, Higuain e Mandzukic sono sul mercato da settimane. E Kean è a scadenza (quindi o rinnova o deve essere ceduto quest’estate). In più, anche Dybala non è ancora sicuro di rimanere. E non si esclude un utilizzo del 4-3-1-2, che permetterebbe la coesistenza tattica di due attaccanti centrali.

In quel caso, è evidente che Maurito potrebbe tornare sicuramente utile a Sarri. Ma la domanda diventerebbe comunque un’altra: Icardi è il centravanti giusto per giocare accanto a Cristiano Ronaldo? La risposta, seppur da verificare necessariamente sul campo nel caso, è no.

Questo perché Ronaldo è abituato oramai a muoversi in campo quasi solo in funzione del gol. È diventato un vero e proprio finalizzatore, molto più di quanto non lo fosse ad inizio carriera. Perciò, ha bisogno di avere un compagno di reparto in grado di fare il lavoro sporco al posto suo, giocare di sponda con i compagni e servirlo con i tempi giusti in profondità. Proprio come faceva magistralmente Benzema nel Real Madrid.

Peccato che Icardi non solo non abbia mai fatto queste cose in carriera. Ma probabilmente non è nemmeno capace di farle. Quindi la convivenza tra i due sarebbe davvero molto complicata da far funzionare, anche per un tecnico bravo e preparato come Maurizio Sarri.

Pertanto, possiamo concludere dicendo che la scelta di andare alla Juventus sarebbe per Icardi un grosso punto interrogativo. Perché il rischio di fallimento è abbastanza elevato. Visto che è praticamente impossibile immaginare che sia Ronaldo ad adattarsi a lui, Mauro dovrebbe fare un salto di qualità nel proprio gioco che non siamo sicuri sia in grado di fare. Con il pericolo di finire presto relegato in panchina anche in bianconero. E di sprecare la più grande occasione della propria carriera.

Certo, se invece riuscisse a crescere in quel senso e a coesistere davvero con Ronaldo, formerebbe una delle coppie da gol più devastanti al mondo. Acquisendo finalmente lo status di campione. E avvicinando di molto la Juventus al sogno di vincere finalmente un’altra Champions League.

Sicurezza Napoli

Infine, l’ultima possibilità sarebbe quella di accettare la corte del Napoli, che pare si stia facendo sempre più insistente. Anche gli azzurri seguono Maurito da anni. Ma non sono mai riusciti a prenderlo.

Napoli sarebbe una piazza perfetta per Icardi. Calorosa, accogliente e storicamente molto legata agli argentini. In più, con una squadra ed un allenatore come Ancelotti che sembrano fatti apposta per valorizzare le sue caratteristiche tecnico-tattiche.

Insomma, Mauro troverebbe le condizioni ideali per rendere al meglio. Anche se dovrebbe affrontare la concorrenza di Milik, con cui può comunque giocare tranquillamente insieme (vista l’abilità del polacco a muoversi per tutto il campo dialogando con i compagni).

L’unico problema di un trasferimento a Napoli per Icardi sarebbe quello di rinunciare momentaneamente a giocare in uno dei top club europei. Infatti, nonostante la grande crescita avuta negli ultimi anni, quella azzurra resta sempre una piazza di seconda fascia nel panorama calcistico continentale. Andare lì scartando Inter e Juve vorrebbe dire in qualche modo ammettere di non essere ancora in grado di esplodere e affermarsi a quei livelli. Rischiando di venire bollato in questo modo per sempre.

Certo il Napoli ha dimostrato comunque di essere una società ambiziosa. E in grado di insidiare la Juventus nella lotta scudetto a tratti. Riuscire a condurre i partenopei alla vittoria significherebbe per Maurito entrare di diritto nella storia del club azzurro. E rilanciare la propria immagine a livelli esponenziali.

Insomma, le possibilità sono poche ma sostanziose. Sta ora a Icardi valutarle bene e scegliere con saggezza. Optando per l’azzardo di restare ancora all’Inter, la scommessa di affermarsi definitivamente alla Juventus o la tranquillità di andare a fare la stella nel Napoli. Tre alternative molto diverse tra loro. Ma che inevitabilmente determineranno, in un modo o nell’altro, come la sua carriera verrà alla fine valutata da tutti quanti.

 

 

Leonardo Gilenardi

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