Il Caos Dentro, Frida Kahlo in mostra a Roma

Frida Kahlo, la sua arte, il suo impegno politico, il suo stile iconico e la sua vita tormentata non smettono mai di suscitare un grande fascino su tutti gli appassionati d’arte, ne sono prova le numerosissime esposizioni che vengono dedicate ogni anno in Italia e all’estero all’artista messicana.

Quest’anno, a Roma, Set (Spazio Eventi Tirso), con “Frida Kahlo, il caos dentro”, svela l’aspetto più intimo e privato della vita dell’artista.
Visitando le sale espositive troveremo pochissimi dipinti originali; la presenza della Kahlo si riscontra tra i mobili della sua camera con il famoso letto a baldacchino e lo specchio sul soffitto.
Poi, nel suo atelier, potremmo fermarci e immaginare la Kahlo, con il suo sguardo fermo e fiero, seduta sulla sedia a rotelle (in cui fu costretta a causa delle sue condizioni di vita precarie) davanti al cavalletto, intenta a dipingere una natura morta dai colori piuttosto vivi.


In una grande sala, la ricostruzione del giardino della Casa Azul, dove Frida nacque e visse per diversi anni con il marito Diego Rivera, ci conduce direttamente in Messico tra i colori caldi e vivaci di quella terra.
Le immagini più intime e private di Frida emergono però dalle pagine delle sue lettere oltre che dagli intimi ed intensi ritratti che le dedicò il fotografo Leo Matiz, esposti in mostra.


Una sezione non poteva che essere dedicata agli abiti dell’artista, il suo abbigliamento così eccentrico e le sue acconciature floreali l’hanno resa un’indiscussa icona di stile, ispiratrice di molti stilisti.
Infine, grazie ad innovative tecnologie, lo spettatore potrà letteralmente entrare dentro l’opera della Kahlo e vivere un’esperienza davvero immersiva.

L’esposizione, concepita per suscitare l’interesse e lo stupore di grandi e bambini, si chiude con l’opera Piden aeroplanos y les dan alas de petate (Chiedono aeroplani e gli danno ali di paglia) dipinta dall’artista nel 1938.
Il quadro, esposto in Italia per la prima volta, racconta le difficoltà vissute dalla Kalho prima dell’incidente che ebbe da adolescente; già da bambina infatti, a causa della poliomielite venne limitata nei movimenti.

La mostra, che ci offre nuovi punti di vista sulla vita della Kahlo, sarà aperta fino al 29 marzo 2020.

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