Intervista a Giulia Sangiorgi: l’amore per la scrittura e il suo primo libro “SoloNero”

Giulia Sangiorgi è una giovanissima scrittrice, di 25 anni, che ha pubblicato da poco il suo primo libro “SoloNero”.  A tal proposito ho avuto modo di fare una chiacchierata con lei e di conoscere meglio non solo la sua persona ma anche il frutto del suo amore per la scrittura e del suo impegno: una raccolta di dodici racconti di genere thriller psicologico.

  • Ciao Giulia. Inizio con una curiosità: come mai ti chiamano Zuuz?

Ciao Miriam. Ogni volta che mi fanno questa domanda mi viene da ridere, perché il motivo è veramente banale. In realtà siamo in due ad avere questo soprannome, io e una delle mie cugine. La cosa è nata una decina di anni fa, forse di più. Io e lei ci chiamavamo così per scherzo e anche tutti i nostri amici hanno iniziato a farlo. Quindi, da un gioco momentaneo è diventata una cosa talmente estesa che adesso se sento chiamare “Giulia” tendo quasi a non voltarmi perché penso si rivolgano a un’altra. 🙂

  • La passione per la scrittura è qualcosa che ti accompagna fin da piccola oppure è nata successivamente?

Da sempre. Negli anni però, soprattutto da quando ho deciso di farne anche un lavoro, l’approccio alla cosa è cambiato. All’inizio era un hobby, un sogno nel cassetto, un’idea molto lontana. Poi ho scelto di continuare gli studi nel ramo del giornalismo, di seguire corsi di scrittura, fino ad arrivare a collaborare con riviste online, redazioni e uffici stampa. Tutto questo mi ha permesso di acquisire competenze che, chiaramente, prima non avevo. Quando inizi a toccare le cose con mano, a conoscere contesti diversi e persone molto competenti il tuo bagaglio di conoscenze si amplia parecchio, analizzi ciò che scrivi con un occhio più critico e cerchi di fare sempre meglio. Poi, quando riesci a calibrare lavoro e passione diventa tutto più soddisfacente e capisci che, in un modo o nell’altro, è un qualcosa che ti accompagnerà per tutta la vita.

  • Nello scrivere ti ispiri a degli autori in particolare?

No. Solitamente mi ispiro a persone o situazioni, ma anche a sensazioni del momento. Non so bene come dirlo a parole, ma capita spesso che incontri per strada qualcuno che mi trasmette qualcosa, magari non lo conosco nemmeno, ma dal suo viso o dal suo comportamento mi incuriosisce. Allo stesso modo le situazioni particolari di persone che ho avuto intorno, oppure degli stati d’animo momentanei o di alcuni periodi. Ad esempio, quando sono arrabbiata scrivo un sacco, ma anche quando sto male. È una valvola di sfogo che in qualche modo mi permette di tirare fuori tutto quello che sento. Poi ci sono anche dei luoghi isolati che preferisco ad altri, oppure canzoni che ascolto spesso e associo a quello che scrivo. Giro quasi sempre con quadernino e cuffie, così posso fermarmi ovunque 🙂

Sì, gestisco un sito e ho uno staff che lavora con me. Ho iniziato prima da sola e lo usavo per inserire gli articoli a cui lavoravo, poi ho deciso di ampliare la cosa, prima collaborando con colleghi di Master e di ufficio stampa, poi ho aggiunto altre persone. Nel mio sito si possono trovare articoli di svariati argomenti. Ognuno condivide le proprie competenze e sceglie di parlare di ciò che preferisce. C’è chi scrive, chi fa video, chi fa fotografia, chi disegna e chi ama l’arte. Chi scrive poesie o recensioni, ecc… Dico sempre che l’unica regola che abbiamo è fare quello che ci fa stare bene.
Ogni membro dello staff viene scelto da me. Prima di tutto perché deve piacermi quello che fa e poi perché, oltre ad avere un qualche tipo di passione, deve essere competente. Quello che faccio è dare spazio a persone che abbiano davvero delle capacità, non a qualcuno in cerca di notorietà o di qualche like sui social. Credo sia giusto valorizzare chi ha talenti particolari e voglia di mettersi in gioco, dandogli l’opportunità di farsi conoscere e mostrare le proprie capacità. Quello che facciamo è condividere idee, passioni e attività.
Proprio in questo periodo siamo in fase ampliamento del team e sono davvero molto contenta che si siano aggiunti nuovi ragazzi con tante belle nuove proposte.

  • Il tuo primo libro, pubblicato da poco, si chiama “Solo Nero”. Puoi spiegare di cosa tratta?

“SoloNero” è una raccolta di dodici racconti che ho scritto in parte nell’ultimo anno e in parte prima. Sono storie di persone particolari, che hanno subito traumi, che soffrono di instabilità emotiva o problemi psichici. Sono tutti personaggi ispirati a qualcosa o qualcuno realmente esistente, ovviamente adattati al contesto di scrittura di un thriller e arricchiti di contenuti puramente inventati. Sono racconti che mi hanno aiutato a riflettere parecchio in certe situazioni e penso possano indurre a riflettere anche gli altri, perché affrontano temi e situazioni che, anche se non le viviamo in prima persona, non sono poi così distanti da noi. Anche se adesso stiamo bene, non significa che la nostra mente sia infallibile o intoccabile, magari siamo solo più fortunati di altri.

  • Come mai la scelta di un libro di genere thriller psicologico?

La mente umana mi incuriosisce un sacco e credo che sia davvero affascinante cercare di capire, o quanto meno immaginare, fino a che punto lo stato mentale di una persona possa mutare e indurre a compiere azioni impensabili. Mi piace leggere storie di questo genere, da sempre, e anche scriverle.

  • Mi è piaciuta molto l’idea del video promozionale. Come mai la scelta di un video così particolare e i soggetti ripresi sono persone conosciute oppure cercate specificatamente da te?

Grazie, mi fa piacere! La scelta del video è stata piuttosto impulsiva, come quasi tutte le scelte che faccio nella vita. 🙂 Diciamo che ogni mattina mi salta in mente qualcosa di diverso e decido di provare a farlo! A me annoiano le cose tradizionali, mi annoiano le cose che fanno tutti. Mi sembra di copiare gli altri e che, in un certo senso, quello che faccio non sia mio. Non ci vedo nulla di personale in qualcosa fatto perché di solito si fa così. Quindi, la mattina dopo aver ricevuto la proposta del video (mi era stato chiesto di realizzare un video standard di presentazione del libro, dove l’autore espone un’introduzione al contenuto) mi sono svegliata con questa idea di booktrailer alternativo in testa. Così ho deciso di procurarmi una videocamera e studiarmi qualche programma di editing video. Viste le tempistiche, le persone sono tutte di mia conoscenza o amici di amici. Per prima cosa mi serviva gente comune, quindi qualsiasi persona avesse avuto voglia di mettersi in gioco e provare ad essere un minimo espressiva sarebbe stata giusta nella parte. A parte qualche risata iniziale, sono stati tutti bravissimi e ci siamo divertiti molto!

(link al video: https://www.youtube.com/watch?v=MMeUfXCBzGs&t=10s)

  • In ultimo, dove è possibile acquistare il libro?

Il libro è in vendita su Amazon.it, ma sarà presto nelle librerie. È possibile ordinarlo direttamente dal link http://amzn.eu/hqikrm8  oppure dal mio sito web www.giuliazuuzsangiorgi.com. Ogni aggiornamento viene postato sulla pagina Facebook, per cui è possibile seguire le ultime novità e leggere gli articoli: https://www.facebook.com/giuliazuuz/

 

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