Intervista al conduttore Beppe Convertini, dal 30 luglio su Rai 1 con “Azzurro. Storie di mare”

Beppe Convertini
Il 30 luglio in onda la terza stagione di “Azzurro. Storie di mare”, il format ideato e condotto da Beppe Convertini.
Reduce da una media del 20% di share, ottenuta dalle prime due stagioni, il programma torna su Rai1 alle 9.40 con sette nuove puntate settimanali che racconteranno le bellezze e le eccellenze della costa italiana.
Un periodo d’oro, sul fronte professionale, per Beppe Convertini. Reduce dagli ascolti record ottenuti dalla sua Linea verde e dal successo di vendite di Paesi Miei edito da Rai Libri, è stato promosso anche alla conduzione di “UnoMattina in famiglia” accanto a Monica Setta e a Ingrid Muccitelli.
- Buonasera Beppe, grazie per il tempo e la disponibilità. Domenica 30 luglio inizia la nuova stagione di “Azzurro. Storie di mare”: puoi darci qualche anticipazione?
La prima puntata riguarda il Lazio e in particolare modo le Isole Pontine e Gaeta. Racconteremo tradizioni, usi e costumi e i molti mestieri antichi legati al mare. Andremo alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, esploreremo i fondali marini e assaggeremo le eccellenze della cucina di mare. Scopriremo, dunque, un territorio terribilmente affascinante con le tante storie di mito che riguardano la riviera di Ulisse e la maga Circe.
- Le altre puntate quali territori toccheranno?
Andremo nella parte ionica della Calabria, in particolare a Cariati, poi a Napoli, Ischia, Palinuro, Taranto, Versilia, Cinque Terre e La Spezia: un viaggio lungo le coste alla scoperta del mare italico che è il più bello al mondo. Racconteremo storie di pescatori così come di maestri di ascia e di cordari: mestieri antichi del mare che si tramandano da padre in figlio, di generazione in generazione, storie di famiglie.
- Questa è la terza edizione del programma: personalmente hai scoperto posti che non conoscevi?
Tanti. Ognuno di questi borghi, che non sono negli itinerari turistici classici, sono nel mio cuore. Ad esempio, quest’anno ho conosciuto Cariati in Calabria che mi ha molto stupito, non solo per la bellezza del borgo ma, soprattutto, per la generosità e il cuore degli abitanti. Ovunque andassi c’era sempre un posto a tavola pronto ad accogliermi. Pensa che un giorno, dopo un bagno in mare, ho fatto la doccia a casa di una nostra amica, proveniente da una famiglia di pescatori: un posto di un’ospitalità assoluta.
- Capisco cosa intendi perché sono calabrese.
La Calabria è una terra ospitale, bellissima, il mare è spettacolare. È stato veramente un bel viaggio, così come in tutta l’Italia.
- Nella trasmissione si parla anche di inquinamento marino.
Assolutamente. Gli esperti del Cnr ci raccontano lo stato di salubrità del mare italiano e come fare a difenderlo e a lasciare ai nostri figli e nipoti un mare più pulito, meno inquinato.
- Anche in base alla tua esperienza alla guida del programma, cosa si può fare per cercare di porre rimedio all’inquinamento marino?
I pescatori sono le prime sentinelle, sono molto attenti a tutelare e preservare il mare non solo perché è fonte di reddito ma perché lo rispettano e lo amano. Noi singolarmente possiamo fare molto, partendo dalle azioni più banali: non lasciare plastica e carta in spiaggia, non buttare i mozziconi di sigarette, non sprecare l’acqua e l’energia elettrica, fara la raccolta differenziata, insomma delle piccole azioni che messe insieme sono davvero molto importanti.
- Nel programma avrai anche degli ospiti.
Sì: da Giuseppe Zeno in Calabria, a Franco Ricciardi e Marisa Laurito in Campania, da Karima in Toscana a Bruno Vespa nel suo buon ritiro in provincia di Taranto fino a Maurizio Casagrande a Napoli. Racconteranno il loro rapporto con la terra in cui sono nati e con il mare, come lo hanno vissuto da bambini e come lo vivono oggi, qual è il loro luogo del cuore, quali sono i ricordi più belli legati a questo ecosistema che noi tutti amiamo.

- Un periodo fortunato il tuo, sei stato promosso anche alla conduzione di “UnoMattina in famiglia”.
La nuova sfida che mi aspetta è davvero speciale. Sono molto felice e onorato di lavorare con il grande maestro della tv Michele Guardì e con le mie nuove compagne di viaggio Ingrid Muccitelli e Monica Setta, due amiche e due grandi professioniste. Non vedo l’ora di dare il buongiorno nel fine settimana a tutte le italiane e gli italiani che si collegheranno con noi, il sabato alle 8.30 e la domenica alle 6.30.
- Hai anche scritto “Paesi Miei”.
Sì. Quest’anno vado in giro per i festival a presentare “Paesi Miei”: un diario di bordo dei viaggi fatti con Linea Verde in questi quattro anni. Ringrazio il pubblico di Rai1 che ci ha seguito con affetto e tutta la squadra che ha confezionato un programma di grande successo. È stato un viaggio affascinante, così come lo è “Paesi Miei” che racconta quei borghi che non rientrano negli itinerari turistici classici e che sono da visitare.
- Televisione, teatro, cinema, radio e letteratura: nel corso della carriera ti sei dedicato un po’ a tutto. Frutto di una tua innata curiosità o di circostanze fortuite?
Io amo molto variare e affrontare nuove sfide, soprattutto per crescere professionalmente e imparare linguaggi diversi. Nel corso della carriera mi sono confrontato con persone incredibili che mi hanno reso l’uomo e il professionista che sono oggi.
