Ischia Film Festival: “Il Cinema contro il Coronavirus”. La solidarietà nel cinema e nella società.

In piena emergenza Coronavirus e impossibilitati ad uscire di casa sono molte le iniziative in Italia sviluppatosi per sostenere le persone e fornire una valida alternativa alla vita sociale e culturale.

La solidarietà è emersa, in questo difficile momento storico per l’Italia e per il mondo, con piccole e grandi iniziative, nate per sollevare il morale degli italiani a casa.

Servizi di smart working con audio e video conferenza totalmente gratuiti, giga forniti dalle principali aziende di telefonia, piattaforme da utilizzare per la didattica da remoto, webinar di formazione, abbonamenti gratuiti a testate e riviste, libri e servizi per i video streaming on demand: sono solo alcune delle possibilità di cui è possibile usufruire.

Sul sito “Solidarietà Digitale”, nato per iniziativa del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e che è in costante aggiornamento è possibile scoprire l’elenco completo e le modalità esatte per beneficiare dei servizi: https://solidarietadigitale.agid.gov.it/

Ma la solidarietà è giunta anche da uno dei principali festival cinematografici: l’Ischia Film Festival.

Per rispondere all’emergenza sanitaria e dare un sostegno ha messo a disposizione, in streaming, le opere di molti autori che nel corso degli anni hanno presentato i propri lavori al festival.

Sul portale www.ischiafilmfestival.it nella sezione “Il Cinema contro il Coronavirus” (http://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/iscrivere-un-film), qualsiasi utente, con un semplice click, può visionare gratuitamente dal computer di casa i film. Basterà selezionare l’opera e inserire la password indicata. Per quindici giorni la sezione sarà aggiornata quotidianamente, in base alle adesioni dei tanti registi che hanno accolto con entusiasmo l’appello.

Enny Mazzella della Direzione Organizzativa del Festival ci fornisce maggiori dettagli in merito all’iniziativa.

 

  • Buonasera Enny. Come nasce “Il Cinema contro il Coronavirus

L’iniziativa è nata dall’idea del direttore artistico e fondatore dell’Ischia Film Festival Michelangelo Messina che, sin dal primo momento in cui si è paventata la possibilità di lunghe giornate a casa, si è chiesto come riuscire a trovare un aspetto positivo in questo momento difficile per il cinema. Ha subito contattato gli autori che sono passati al festival nelle ultime edizioni, per capire quanto sostegno potesse esserci. Sperava di poter partire anche con pochi titoli, considerando il fatto che molte produzioni passate al festival in questi anni sono legate da vincoli di distribuzione.

  • Come è stata accolta l’idea?

Gli autori sono stati entusiasti. Ci hanno risposto immediatamente. Nel giro di 24 ore c’erano oltre 60 titoli disponibili. Alcuni autori ci hanno proposto tutte le loro opere, comprese quelle che non erano state selezionate al festival. Insieme ai complimenti per l’iniziativa, soprattutto dagli autori stranieri abbiamo registrato una forte vicinanza. Un senso di condivisione per le difficoltà che sta affrontando il nostro paese ma anche una grande spinta a combattere e a guardare avanti in modo positivo.

  • Crede che potrebbe estendersi anche ad altre realtà cinematografiche e culturali?

Sicuramente sì. Vedo che molte realtà culturali stanno ideando i più svariati modi per fruire della cultura a distanza. A noi che operiamo nel cinema manca molto la visione in sala, ma siamo certi che presto potremo tornare a fruirne. Per questo motivo noi confermiamo le date della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival tra il 27 giugno e il 4 luglio, convinti di potere riavere il nostro pubblico dal vivo in quella meravigliosa cornice che è il Castello Aragonese di Ischia.

 

Nessun uomo è un’isola; nessuno è interamente di sé stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte della terraferma. (John Donne)

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