Kidding: la serie tv fra dramma e comicità con Jim Carrey.

Jim Carrey ci è noto soprattutto per i suoi ruoli comici. Chi non ricorda le sue storiche interpretazioni di Ace Ventura e The Mask?

L’attore però ha dimostrato in più occasioni la sua versatilità, interpretando all’occasione personaggi drammatici. E’ il caso dei protagonisti di film come The Truman Show e Se mi lasci ti cancello.

Ora, dopo anni di assenza dalla tv, Jim ci si presenta in una nuova serie in bilico tra comicità e dramma: Kidding. La serie viene trasmessa da Showtime ed è composta da dieci episodi, diretti da Michel Gondry.

Le puntate da mezz’ora ciascuna narrano le vicende di Jeff Pickles, un presentatore di uno show per bambini amato per la sua gentilezza e l’allegria.

Nel privato però, l’uomo sta attraversando un periodo difficoltoso a seguito della morte di suo figlio e della separazione dalla moglie (Judy Greer). Come se non bastasse, la sua cordialità viene scambiata per debolezza da suo figlio, che quindi perde la stima nei suoi confronti.

In questo contesto, dunque, l’uomo tenterà di rimettere in sesto la sua vita, perdendo però la ragione a causa del forte stress.

E’ così che Jim Carey riesce a mettere in scena un personaggio commovente ed umoristico allo stesso tempo, come solo lui è in grado di fare.

Le esperienze negative dell’attore vissute negli ultimi anni, come il suicidio della fidanzata e la sua depressione, hanno forse aiutato l’uomo per il ruolo in Kidding. Il personaggio risulta infatti molto credibile, ed è capace di far comprendere al pubblico la difficoltà di doversi mostrare sempre sorridenti per lavoro quando nel proprio cuore si vorrebbe poter essere tristi.

Se state cercando una serie tv capace di farvi riflettere, questa è adatta a voi.

 

GiuliaDafne

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