La danza che unisce il mondo: il Bologna Ballet Competition incanta il Teatro Duse

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Bologna Ballet Competition - credit paola luciani

Bologna Ballet Competition - credit paola luciani

Tre giorni di pura emozione, tecnica e passione hanno trasformato il Teatro Duse di Bologna in un crocevia internazionale della danza. Dal 31 ottobre al 2 novembre, il sipario si è alzato sulla terza edizione del Bologna Ballet Competition, diretto artisticamente da Aja Jung, che ha riunito sullo stesso palco giovani talenti provenienti da tutto il mondo.

 credit paola luciani
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L’atmosfera era quella delle grandi occasioni: un flusso continuo di energie creative, di scambi e di esperienze condivise. Danzatori provenienti da Italia, Norvegia, Romania, Germania, Grecia, Turchia, Serbia, Ungheria, Polonia, Russia, Cipro, Georgia, Argentina e Bulgaria si sono confrontati in un dialogo universale fatto di movimento e musica, valutati da una giuria internazionale composta da Elisabetta Ceron, Enrico Morelli, Konstantinos Rigos, Elek Tibor Zsolt, Philippe Kratz, Eriberto Verardi, Paolo Mangiola, Attila Kozma, Eric Gauthier e Jacopo Godani.

Non solo competizione: il festival ha offerto masterclass e workshop gratuiti, trasformando Bologna in un vero laboratorio di formazione. I giovani artisti hanno potuto perfezionarsi e dialogare con coreografi e direttori artistici di fama mondiale, in un clima di confronto aperto e stimolante.

credit paola luciani

La serata di apertura, intitolata “Buone Vibrazioni”, ha visto protagonista il Balletto del Teatro Nazionale Serbo di Novi Sad, diretto da Aja Jung, che ha interpretato le coreografie firmate da Jacopo Godani e Maša Kolar. Un debutto coinvolgente che ha conquistato il pubblico del Duse con la sua energia e la sua forza evocativa.

Il momento più atteso è arrivato la sera del 1° novembre con il Gala “Stars of Today and Tomorrow”: sul palco, i vincitori della competizione hanno condiviso la scena con due eccellenze del panorama europeo, il Balletto dell’Opera Nazionale Greca di Atene, diretto da Kostantinos Rigos, che ha portato in scena estratti da Golden Age, e il Nuovo Balletto di Toscana, guidato da Philippe Kratz, che ha presentato Dusk.

A fare da filo conduttore tra le esibizioni e ad accompagnare il pubblico in questo viaggio tra talento, passione e creatività è stata la giornalista Ilaria Sambucci.

 credit paola luciani
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Il Bologna Ballet Competition 2025 si è chiuso come una festa della danza e dei suoi linguaggi, capace di intrecciare formazione, spettacolo e internazionalità. Un evento che non solo celebra il presente del balletto, ma guarda con fiducia a un futuro più aperto, inclusivo e luminoso, in cui i giovani danzatori sono protagonisti e custodi dell’evoluzione di quest’arte senza confini.

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