“La vita bugiarda degli adulti”, la nuova serie Netflix, disponibile dal 4 gennaio: la recensione

La Vita Bugiarda Degli Adulti. (L to R) Valeria Golino as Vittoria, Giordana Marengo as Giovanna in episode 103 of La Vita Bugiarda Degli Adulti. Cr. Eduardo Castaldo/Netflix © 2022
“La vita bugiarda degli adulti”, la nuova serie Netflix, è disponibile in tutto il mondo da domani 4 gennaio 2023. Tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante e diretta da Edoardo De Angelis, è composta da 6 episodi.
La serie è scritta da Elena Ferrante, Laura Paolucci, Francesco Piccolo e Edoardo De Angelis e prodotta da Fandango.
“La vita bugiarda degli adulti” è ambientata a Napoli, una città caotica e variopinta in cui le differenze culturali si manifestano anche attraverso i quartieri che si abitano e si frequentano.
Siamo negli anni ’90, la protagonista è Giovanna (Giordana Marengo), un’adolescente della Napoli “bene”.
La fanciulla entra in crisi quando sente il padre (Alessandro Preziosi) parlare con la madre (Pina Turco): l’uomo la paragona alla zia Vittoria (Valeria Golino) definendola brutta. Giovanna, quindi, si interroga sull’esistenza dell’odiata sorella del padre, chiedendo di incontrarla

Per chi non conosce Napoli e la sua “anima”, forse, è complesso comprendere immediatamente come un quartiere possa essere spartiacque di una condizione umana. Giovanna e la sua famiglia vivono nel tranquillo quartiere del Vomero, protetti dalla ricchezza e dalla serenità apparente di un’esistenza fatta di cultura. La zia Vittoria è, al contrario, una donna “disordinata” che abita nella vecchia casa di famiglia, nelle vie di Poggioreale, accanto agli “ultimi” della città.

L’incontro tra le due donne, Giovanna e Vittoria, potrebbe diventare scontro generazionale e incomprensione eppure si trasforma in ricerca della verità nonostante le apparenti differenze esistenziali.
“Quann si’ piccirill, ogni cosa te pare grossa. Quando si gross, ogni cosa t’ pare nient.”

Giovanna vive il passaggio tra l’adolescenza e l’età adulta incominciando a comprendere come la familiarità del suo nucleo affettivo è solo parvenza, la realtà è più complessa e le bugie trasformano intere esistenze in “bolle di inconsistenza”. Inconsistente, forse, come la suddivisione tra una Napoli di sopra e una di sotto in cui il disordine è spesso scambiato per “sporcizia” quando invece è sopravvivenza.
“La vita bugiarda degli adulti” è suggestione grazie a un’ottima fotografia che riesce a restituire la pulsante città di Napoli e le sue contratture e contraddizioni.

“La vita mi è rimasta appesa al collo come una medaglia” dice Vittoria a Giovanna, rivelando la sua oscillazione tra l’amore per il defunto Enzo e l’odio per il fratello Andrea. L’esistenza spesso è solo un taglio che sanguina e sanguinando continua a mantenere in vita.
Vittoria è un personaggio drammatico, reale e apparentemente folkloristico, in grado di essere scovato nelle strade più polverose di una qualsiasi città del mondo. Vittoria è una donna che ha amato e che di quell’amore continua a fare scopo ma è anche un’anima fragile, incapace di superare il dolore e regalarsi un domani. È una sopravvissuta alla vita.

Giovanna è una giovane donna a cui l’esistenza ha regalato un domani agiato ma che nelle domande e nelle continue ricerche di risposte vuole scoprire il senso stesso; cerca di costruirsi e facendolo rivela le bugie e le contraddizioni di cui la vita è fautrice.

Il cast completa la bellezza di una serie tv che si prospetta un successo sulla piattaforma Netflix.
Il cast
- Giordana Marengo
- Valeria Golino
- Alessandro Preziosi
- Pina Turco
- Rossella Gamba
- Azzurra Mennella
- Raffaella Rea
- Biagio Forestieri
- Susy Del Giudice
- Giuseppe Brunetti
- Maria Vera Ratti
- Gianluca Spagnoli
- Adriano Pantaleo
- Giovanni Buselli