Letteratura, oltre Il Giocatore di Dostoevskij: 5 opere famose sul gioco

gioco

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La letteratura ha da sempre toccato tutti i temi che riguardano l’uomo: dalla spiritualità alle questioni spiccatamente più terrene come le passioni ed i sentimenti comuni quali amore o amicizia. Ad oggi gli scaffali delle librerie traboccano di titoli i cui argomenti toccano tutti gli ambiti possibili e il gioco non è escluso, ma non si tratta di certo di una novità. L’autore probabilmente più celebre accostato a libri che trattano di questo argomento è Fëdor Dostoevskij, ma ci sono decine di scrittori che ogni anno vanno a rimpolpare questa categoria. Rispetto all’epoca dell’autore russo, è evidente come il mondo del gioco sia fortemente cambiato, prima di tutto perché Internet ne ha rivoluzionato la fruizione, sia guardando ai modi che ai tempi: in una piattaforma di gioco online puoi trovare dalle slot ai giochi di carte alla roulette, al bingo o anche il blackjack live tra le varie sezioni del sito, le cui regole restano però le medesime del gioco nei casinò tradizionali.

Il giocatore – Fëdor Dostoevskij

In quest’opera il gioco non è solo l’ambientazione entro cui si svolge la vicenda ma è parte integrante della stessa. Nel corso di questo breve volume, infatti, l’autore russo passa in rassegna quelli che sono considerati essere i prototipi dei giocatori d’azzardo. La trama del romanzo si svolge nella città di Roulettenburg, invenzione dell’autore e posizionata in Germania.

La donna di picche – Aleksandr Puškin

È un racconto inserito all’interno di una raccolta edita nel 1834. Il protagonista di queste pagine è Herman, il quale deve fare i conti con una misteriosa donna in possesso di un segreto riguardo tre carte, giudicate sempre vincenti se giocate nella corretta successione. Il riferimento alla donna di picche del mazzo di carte è chiaro, ma in questo caso si ha una donna in carne ed ossa anche nella narrazione del breve racconto.

Fate il vostro gioco – Roberto Michilli

Molto spesso quando si pensa ai libri sul gioco la mente va alle carte, esattamente per tale ragione si è scelto di mettere in questo breve elenco “Fate il vostro gioco”, che riguarda invece la roulette. Nello specifico, il protagonista di questo romanzo va ad elaborare un sistema attraverso il quale spera di individuare i punti deboli della roulette per sfruttarli a suo vantaggio.

Paura e disgusto a Las Vegas – Hunter S. Thompson

Il libro è ormai definito a più riprese come un testo cult per più di una generazione e la stessa casa editrice Bompiani, che si occupa della pubblicazione italiana, lo ha inserito nella collana dei classici contemporanei. Scritto nel 1971 e pubblicato nella rivista Rolling Stones prima di divenire un volume a tutti gli effetti, racconta di un viaggio epico compiuto da un giornalista e dal suo avvocato. In questo caso il gioco d’azzardo non è il tema preponderante della narrazione ma ne rappresenta senza dubbio il contesto. La meta finale, infatti, è Las Vegas, capitale per eccellenza del gioco d’azzardo e di tutto quello che ne consegue.

Il fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello

Il volume è uno dei più noti dello scrittore italiano e sebbene non ruoti attorno al gioco d’azzardo, quest’ultimo è certamente un passaggio chiave per la comprensione e lo sviluppo della storia. Il protagonista, infatti, nota in una vetrina di una libreria di Nizza un libro che spiega i segreti per vincere alla roulette. Se inizialmente la città francese era ritenuta una tappa per arrivare in America e costruirsi una nuova vita, ora Mattia cambia idea e si reca a Montecarlo, dove ha l’obiettivo di arricchirsi con il gioco. Contrariamente a tutte le attese, egli riesce a vincere una somma piuttosto elevata nel casinò cittadino e sceglie di ritornare nella sua terra natìa per riprendere in mano la sua vita. Durante il viaggio di ritorno, però, egli legge su un quotidiano la cronaca di un suicidio, il suo: o meglio, egli viene identificato in quel cadavere dalla moglie. Mattia ha così la possibilità di eliminare la sua identità ed indossare i panni di un nuovo uomo: sceglie di chiamarsi Adriano Meis. L’esito non sarà però troppo diverso dalla vita condotta nei panni di Mattia, per averne però una conoscenza più approfondita si rimanda alla lettura integrale dell’opera, ritenuta tra i capolavori del Novecento italiano.

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