“Luna amante del mio fanciul sollazzo”: l’umiltà di poter raccontare la propria rivincita nel nuovo libro di Osvaldo Martani

Osvaldo Martani
Si intitola “Luna amante del mio fanciul sollazzo” il nuovo libro di Osvaldo Martani. Lo scrittore, la cui formazione inizia più di quarant’anni fa, inizia a pubblicare silloge poetiche con liriche, poesie, aforismi e la critica – ricorda piacevolmente Osvaldo stesso – così si esprimeva: “le liriche eccetera, veri virgulti dell’anima, traducono un vis emotivo forte, cadenzati secondo un preciso ritmo: quello del cuore….”
Ecco quindi che la poesia dello scrittore diventa pressochè “cosmica”. Una sorta di intuizione pura, emersa da chissà quale pensiero riposto nella mente e poi comparso per caso… nel mentre di una delle tante passeggiate emotive compiute dall’anima. Un inno alla bellezza, alla meraviglia, a quell’irrefrenabile volontà di deporre l’indifferenza, lasciandosi incantare da ciò che il mondo chiede. Richiami, sussurri, grida di dolore e di speranza… voci che si sovrappongono per poi allietare attraverso un canto ristoratore che suona come la brezza mattutina di un giorno d’estate.
Con il tempo la passione per la scrittura di Osvaldo si è ampliata, dando forma e colore a racconti, romanzi, gialli, fiabe: “tutto ciò è avvenuto negli anni, lentamente, comunque ero già portato all’inizio a questa universalità….” afferma l’autore stesso.
Un’universalità che abbraccia ogni singolo frammento di quella che è arte nel senso ampio del termine, ovvero espressività e disamina del proprio essere e di ciò che viviamo attorno a noi.
E tra i racconti merita sicuramente una menzione la raccolta intitolata “Con le ali azzurre della poesia”, pubblicata nel 1997 e che ha valso ad Osvaldo il Premio della cultura Regione Piemonte. Uno soltanto dei tanti riconoscimenti che sono stati tributati all’autore nel corso della sua lunga carriera.
Martani ha, infatti, anche ricevuto un encomio dal ministero della Cultura di Roma per il libro “Il fiore della mia vita”, romanzo pubblicato nel 2010, e inoltre, a maggio di quest’anno, ha anche ricevuto il premio alla carriera nell’ambito del concorso internazionale di poesia è letteratura “Litterae Florentinae” a Scandicci (Fi).
Ma veniamo ora alla sua più recente pubblicazione, ossia parliamo dell’ultimo romanzo scritto da Osvaldo Martani, una storia che ha numerose incursioni nel reale, raccontandolo in chiave drammatica, ma allo stesso tempo con una visione ottimistica che permette al racconto di risolversi in modo lieto, lasciando un’importante lezione al lettore. “Luna amante del mio fanciul sollazzo” ha, infatti, come tema centrale un argomento purtroppo molto attuale, ovvero quello dell’alcolismo, giudicato da Osvaldo una vera e propria malattia dell’anima… un occhio attraverso il quale è possibile vedere“la faccia nascosta della realtà degli avvenimenti, ritrovare il limite umano, cioè la povertà radicale della persona; è una mistica per la nostra epoca…”. L’opera porta un titolo notevolmente poetico che fa rimembrare tra le pagine scritte l’infanzia felice di un bambino amati dai suoi genitori e che, attraverso gli alberi, “osserva la luna che corre quando lui corre e si ferma quando lui si ferma, di tanto in tanto lui le fa l’occhiolino ed ella fa altrettanto…”. Il romanzo vuole essere un invito a non demordere mai di fronte a difficoltà che, inizialmente, appaiono insormontabili ma che, poi si superano; in questo caso grazie ad una comunità a cui fa seguito poi la scrittura della storia, per indicare a quanti la leggeranno una via d’uscita e rimanendo, nonostante questo gesto eroico, una persona umile.