Michele Riondino sarà il padrino della 75esima Mostra del Cinema di Venezia

Come l’anno scorso, anche quest’anno la Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia avrà un padrino d’eccezione. Dopo Alessandro Borghi, ad aprire e chiudere le danze alla 75esima edizione del Festival sarà Michele Riondino. L’attore italiano salirà sul palco della Sala grande del Palazzo del Cinema del Lido per presentare la serata iniziale, mercoledì 29 agosto, e per guidare la cerimonia finale, l’8 settembre, quando sapremo i vincitori del Leone d’oro.

Da Kasia Smutniak ad Ambra Angiolini, da Luisa Ranieri a Sonia Bergamasco, da Maria Grazia Cucinotta a Eva Riccobono, per citarne solo alcune, il Festival di Venezia ci ha sempre abituati a vedere splendere sul red carpet grandi nomi del cinema femminile italiano. Delle madrine raffinate, eleganti e seducenti che hanno saputo affascinare la platea del Lido di Venezia, fino ad Alessandro Borghi. Eh si, l’attore romano, dopo le numerose donne che si sono susseguite negli anni, è stato il cerimoniere della 74esima edizione. Anche quest’anno, il direttore della kermesse cinematografica, Alberto Barbera, e il Presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, hanno voluto continuare sulla scia (apprezzata e ben riuscita) dello scorso anno, chiamando una figura maschile a fare gli onori di casa.

Non sarà quindi una madrina, ma un padrino. Sarà Michele Riondino il cerimoniere della 75esima Mostra del Cinema, che si svolgerà dal 29 agosto all’8 settembre 2018, nello storico Palazzo del Cinema, al Lido di Venezia. E’ il Festival più antico del mondo (la prima edizione si tenne nel 1935), preceduta solamente dall’Academy Award, meglio conosciuto come gli Oscar. Il Premio  più ambito della manifestazione culturale è certamente il Leone d’oro, che deve il suo nome al simbolo della città veneta, il Leone di San Marco.

Chi è Michele Riondino?

Michele Riondino, classe 1979, nato a Trapani, si trasferisce a Roma per diplomarsi all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico. Dopo aver fondato nella città pugliese una band musicale, La setta dei poeti estinti, ha debuttato a teatro. Tuttora l’attore non dimentica le sue origini, creando spettacoli teatrali attraverso la compagnia da lui stesso fondata “Circo Bordeaux”. Sul piccolo schermo esordisce nel 2001, nella serie televisiva Compagni di scuola Ma sarà conosciuto al grande pubblico circa due anni dopo, quando entra a far parte del cast di Distretto di Polizia, accanto a Giulia Michelini e Claudia Pandolfi.

Per Il Giovane Montalbano (serie che lo vede protagonista dal 2012) il talento, la versatilità e le diverse sfumature che sa dare ai personaggi che interpreta, lo portano dritto al cinema, lavorando a fianco ai migliori registi ed attori sulla scena. Risale al 2007 il suo ruolo più importante, dove interpreta l’ambiguo e cupo Francesco ne Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari, al fianco di uno strepitoso Elio Germano. Ma è il 2010 l’anno che lo consacra. L’attore pugliese viene selezionato come uno dei dieci migliori talenti europei e ritira il premio Shooting Star alla Berlinale. Nonostante ciò, la sua passione per la musica è sempre stata viva, tant’è che nel 2012 è diventato direttore artistico del Concertone del Primo Maggio a Taranto, insieme a Roy Paci. Un evento parallelo a quello di Roma.

Una carriera ricca di soddisfazione quella di Michele Riondino, una carriera che dal 29 agosto 2018 lo porterà a calcare, da protagonista assoluto, uno dei red carpet più importanti del cinema internazionale. Tuttavia, l’attore quel red carpet lo conosce fin troppo bene. Alla Mostra di Venezia ha partecipato più volte, presentando numerosi film a cui ha prestato le sue qualità artistiche. Proprio lo scorso anno è stato presente al Lido con Diva!, unico interprete maschile nel lungometraggio ispirato alla grande diva Valentina Cortese. Il film è nelle sale italiane dal 7 giugno.

 

Isabella Insolia

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