Milano Fashion Week 2025 – la collezione FW25/26 di art259design tra idee, suggestioni e stimoli

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La collezione FW25/26 di art259design nasce da un senso di disorientamento, un contesto di incertezza nel quale il designer Alberto Affinito ha deciso di lasciarsi trasportare alla deriva confluendo in maniera involontaria in un flusso semantico dove idee, suggestioni e stimoli sono confluiti.
Video reportage di Miriam Bocchino
L’acqua fluisce e scorre attraverso di lui dissolvendo un accumulo a lungo depositato, reso compatto da eccessivi stimoli esterni, facendo riaffiorare le immagini e i bozzetti della sua collezione di laurea dove sono state indagate le figure di un uomo d’acqua dolce e un uomo d’acqua salata.
Quest’ultima figura ha condotto il designer a rielaborare l’abbigliamento da pesca, con i suoi volumi e le sue strutture, proponendo un workwear in bull drill dal taglio sartoriale, con volumi maschili romanticizzati sul corpo femminile.
Le linee austere sono smorzate da file di tasche a sacchetto che perimetrano capispalla, gilet, jumpsuit e pantaloni permettendo la coesistenza di funzionalità e minimalismo. Una proposta in nylon idrorepellente veste il corpo creando una silhouette cozy e ovattata.
La garza reinterpreta la rete da pesca lasciata al sole ad asciugare. Il tessuto viene strizzato, arricciato, tagliato in forme lineari, proponendo impalpabili indumenti che si adattano al corpo delicatamente, avvolgendolo in un caos contenuto nella candida tonalità del bianco.
Alberto Affinito indaga anche l’elemento dell’acqua salata ricercando nel tessuto texture sensoriali e la possibilità di trasferire la sua capillarità sui capi.
La proposta in costina di lana comprende tute e body effetto seconda pelle, mentre abiti e pantaloni creano volumi organici che fluiscono lungo il corpo generando proporzioni rilassate. Elementi tubolari fuoriescono scorrendo in maniera irregolare, come tante nasse posizionate al largo piene di pescato, creando una silhouette fluida e irregolare. Il movimento del corpo comporta una propagazione cinetica che si riflette sui capi generando un senso di fluttuazione negli occhi di chi guarda.
L’elemento dell’acqua funge anche da campo di ricerca per quanto riguarda la consistenza. Il velluto a coste a pelo lungo, al tatto, simula le squame dei pesci trasformando la donna in una creatura chimerica vestita con completi sartoriali destrutturati dal taglio minimal.
Lo jacquard imita le gocce sulla battigia dove le onde si infrangono e ritornano in mare. Completi affilati, bomber asciutti e giacche over entrano in contatto con il corpo illuminandolo grazie al rilievo della trama.
art259design prosegue la politica interna di zero scarto attuando un totale recupero della giacenza di una vecchia linea di maglieria kids troppo a lungo rimasta inutilizzata. A seguito della prototipia ritenuta inaccettabile, il designer ha deciso di intervenire personalmente. In un atto di decontestualizzazione, Alberto Affinito assembla e mischia, ottenendo soluzioni caratterizzate da lane lavorate attorcigliate, ritorte in un atto scultoreo caldo e avvolgente. Maglie dalle forme ibride che permettono eterogenee possibilità di indosso in un atto performativo quotidiano. Gonne lunghe, indossabili anche come abiti, si gettano a piombo lungo la figura terminando in code irregolari.
All’interno della collezione sono presenti anche articoli della stagione invernale precedente rieditati. Ciò che è stato un cappotto, ora è una giacca a clessidra caratterizza dall’inserimento di oltre 20 pinces sul girovita e i pantaloni sono stati rieditati con una serie di tagli. L’effetto ottenuto è stropicciato, ruvido, come se fosse presente un deposito di salsedine. Un’operazione di editing per dare una nuova chiave di lettura a capi dalla vestibilità collaudata.
La collezione Fall Winter 2025/26 di art259design compie un atto di indagine su volumi e forme funzionali, reinterpretate con texture dalle reminiscenze marine ed esasperazioni over atte a creare uniformi ovattate che avvolgono romanticamente il corpo di chi li indossa.