Nilde Iotti, il tempo delle donne, un film di Peter Marcias, sarà un evento speciale alla 17. edizione delle Giornate degli Autori, nell’ambito della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Nilde Iotti, il tempo delle donne

Alle donne, alle mie compagne, alle amiche credo di aver lasciato in eredità

la vocazione a coltivare un’autonomia di pensiero e un grande rispetto per le Istituzioni.

(NILDE IOTTI)

NILDE IOTTI, IL TEMPO DELLE DONNE

IL FILM DI PETER MARCIAS SARÀ UN EVENTO SPECIALE ALLA 17. EDIZIONE DELLE GIORNATE DEGLI AUTORI, NELL’AMBITO DELLA 77. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA.

con PAOLA CORTELLESI

E TANTE TESTIMONIANZE AUTOREVOLI

IL CINEMA DEL REALE CHE INCONTRA IL PRESENTE DEL NOSTRO PAESE, UN RACCONTO TUTTO AL FEMMINILE PER TESTIMONIARE L’ITALIA DEL CAMBIAMENTO.

Nilde Iotti, il tempo delle donne, un film di Peter Marcias – prodotto da Mario Mazzarotto per Movimento Film e Ganesh Produzioni, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Emilia-Romagna, con il contributo di BPER Banca, distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection – sarà un evento speciale alla 17. edizione delle Giornate degli Autori, nell’ambito della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Attraverso immagini di repertorio, testimonianze di chi l’ha conosciuta e i suoi pensieri restituiti dall’attrice Paola Cortellesi, la vicenda umana e politica di Nilde Iotti si allontana dal sentiero biografico e penetra nel vivo delle nostre esistenze, oggi rese migliori dal suo coraggio che scardinò tabù ed emancipò la società civile italiana. Come se l’appassionante storia di Nilde appartenesse a tutti noi. Un viaggio in compagnia di un’anima nobile, una figura scomoda ed emblematica del Novecento che ha segnato le tappe di una crescita collettiva e scandito il tempo delle donne.

Nilde Iotti, il tempo delle donne

Sul progetto cinematografico Nilde Iotti, il tempo delle donne, il regista Peter Marcias sottolinea la volontà di raccontare “una grande donna del novecento italiano, attingendo da numerosi repertori dai quali emerge la sua passione politica e il suo grande senso civile”.

E aggiunge apertamente: “Ho maturato però l’idea di raccontare più che la figura politica, la “donna e il suo tempo”, Nilde Iotti e la grande capacità di motivare l’universo femminile e renderlo protagonista dal dopoguerra fino ad oggi”.

Nel film si parte dalle testimonianze delle amiche d’infanzia di Reggio Emilia: Ione Bartoli, Loretta Giaroni ed Eletta Bertani. “Cinema di osservazione” in primis e interviste dirette per raccontare la giovane Iotti e la Resistenza che si fondono con un’attrice italiana come Paola Cortellesi, che interpretando se stessa si troverà a “comunicare”, attraverso il suo viaggio in Emilia Romagna, con le parole e i pensieri della Iotti.

Non mancheranno i ricordi e le osservazioni di illustri personaggi della vita politica italiana di quegli anni (Livia Turco, Presidente Fondazione Iotti, Giorgio Napolitano in primis e l’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella), e grandi personaggi della cultura, teatro, cinema, quali Luciana Castellina, Cecilia Mangini, Michela Murgia, Edda Billi, Elly Schlein e altri che direttamente o indirettamente hanno avuto a che fare con la Iotti.

Peter Marcias

Testimonianze che “guidano” a esplorare soprattutto il lato umano della Iotti e di riflesso il suo lascito morale e politico con l’obiettivo di consegnare alle donne contemporanee le motivazioni per un futuro che riconosca pienamente diritti e valori.

Il cinema del reale che incontra il presente del nostro paese, un racconto tutto al femminile per testimoniare l’Italia del cambiamento.   

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