Oscar 2018: in una Hollywood colorata, trionfa “The Shape of Water”

In una Hollywood che torna a portare sul red carpet i colori sgargianti degli abiti, trionfa Guillermo Del Toro, ma la standing ovation se la prende Frances McDormand con un discorso d’inclusione. Il regista messicano vince l’Oscar 2018 come miglior regia e come miglior film per “The Shape of Water”. Ai 90esimi Premi Oscar, l’Italia non rimane a bocca asciutta, infatti, il film di Luca Guadagnino, “Chiamami col tuo nome”, vince il Premio alla miglior sceneggiatura non originale.

Al Dolby Theatre di Los Angeles, alle 2:00, ora italiana, si è svolta la 90a edizione degli Academy Awards. Fin dai primi minuti del red carpet, è risaltato il non total black degli abiti. Attori e attrici infatti, hanno indossato abiti colorati, in controtendenza con i Golden Globes e i Bafta, che avevano visto il nero come unico colore indossato dalle star hollywoodiane per protestare contro le violenze sessuali. Sembrerebbe che il movimento Time’s Up abbia dato il consenso di indossare il vestito che preferivano, ma il sostegno alla campagna #metoo non è mancata.

La cerimonia, presentata da Jimmy Kimmel per il secondo anno consecutivo, è stata leggermente sottotono e non ha riportato sorprese eclatanti, né per quanto riguarda i vincitori e né per quanto riguarda varie gaffe, da sbagli di buste a cadute rovinose, nonostante Jennifer Lawrence era presente, annunciando l’Oscar alla miglior attrice protagonista. Soddisfazione è arrivata anche per l’Italia con il film di Luca Guadagnino, “Chiamami col tuo nome”, che non ha vinto come miglior film, ma ha vinto il Premio alla sceneggiatura non originale. A ritirare la statuetta è stato James Ivory, che con i suoi 89 anni è il più anziano ad aver mai ricevuto l’Oscar ed è stato il primo ad indossare una camicia con ritratto il viso di uno degli attori del film. Si tratta di Timothee Chalamet, il 22enne è il più giovane ad essere mai stato candidato come miglior attore negli ultimi 80 anni.

Tra i momenti più intensi, sicuramente si annovera quello “regalato” da Frances McDormand. L’attrice, dopo aver ricevuto l’Oscar come miglior attrice protagonista, poggia la statuetta a terra e invita le sue colleghe e tutte le donne presenti in sala, che hanno ricevuto la nomination dagli Academy, ad alzarsi in piedi. La prima ad accogliere le sue parole è stata l’altra candidata all’Oscar nella stessa categoria della McDormand, ovvero la sempre splendida Meryl Streep che, con un abito rosso e alla sua 25esima nomination, salta sulla sedia applaudendo vistosamente al discorso della collega. “Tutte abbiamo storie da raccontare e progetti da finanziare. Non parlateci di questa cosa alle feste di stasera. Invitateci nel vostro ufficio tra un paio di giorni o venite al nostro, come credete meglio, e vi diremo tutto”, così l’attrice di “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri” si è rivolta alle tante donne (e non solo) che l’acclamavano nella sala.

Oscar 2018: tutti i Premi

Dai premi tecnici ai premi individuali, nella 90esima edizione dei Premi Oscar, sono state consegnate ben 24 statuette.

Miglior Film: La forma dell’acqua – The Shape of Water (The Shape of Water) – Guillermo del Toro e J. Miles Dale

Miglior Attore Protagonista: Gary Oldman – L’ora più buia (Darkest Hour)

Miglior Attrice Protagonista: Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)

Miglior Attore Non Protagonista: Sam Rockwell – Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)

Miglior Attrice Non Protagonista: Allison Janney – Tonya (I, Tonya)

Miglior Regia: Guillermo del Toro – La forma dell’acqua – The Shape of Water (The Shape of Water)

Miglior Film Straniero: Una donna fantastica (Una mujer fantástica), regia di Sebastián Lelio (Cile)

Miglior Documentario: Icarus, regia di Bryan Fogel

Miglior Cortometraggio Documentario: Heaven is a Traffic Jam on the 405, regia di Frank Stiefel

Miglior Cortometraggio: The Silent Child, regia di Chris Overton e Rachel Shenton

Miglior Film d’Animazione: Coco, regia di Lee Unkrich e Adrian Molina

Miglior Cortometraggio d’Animazione: Dear Basketball, regia di Glen Keane e Kobe Bryant

Miglior Sceneggiature Non Originale: James Ivory – Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name)

Miglior Sceneggiature Originale: Jordan Peele – Scappa – Get Out (Get Out)

Miglior Colonna Sonora: Alexandre Desplat – La forma dell’acqua – The Shape of Water (The Shape of Water)

Miglior Canzone: Remember Me (musica e testi di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez) – Coco

Miglior Trucco e Acconciatura: Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick – L’ora più buia (Darkest Hour)

Migliori Costumi: Mark Bridges – Il filo nascosto (Phantom Thread)

Miglior Sonoro: Richard King e Alex Gibson – Dunkirk

Miglior Montaggio Sonoro: Richard King e Alex Gibson – Dunkirk

Miglior Scenografia: Paul D. Austerberry, Shane Vieau e Jeff Melvin – La forma dell’acqua – The Shape of Water (The Shape of Water)

Migliori Effetti Speciali: John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert e Richard R. Hoover – Blade Runner 2049

Miglior Montaggio: Lee Smith – Dunkirk

Miglior Fotografia: Roger A. Deakins – Blade Runner 2049

 

Isabella Insolia

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