Parma: la città sarà la Capitale Italiana della Cultura 2020

La giuria di selezione del Mibact, guidata dal Presidente Stefano Baia Curioni, ha annunciato venerdì 16 febbraio che Parma sarà la Capitale Italiana della Cultura 2020. Per la città emiliana verranno stanziati un milione di euro dal ministero, compreso di immagine che l’evento comporta.

Una grande soddisfazione per tutti i parmigiani, specialmente per il primo cittadino Federico Pizzarotti che, poco dopo aver ricevuto la proclamazione nella sala Spadolini del Ministero dei Beni Culturali, a Roma, ha dichiarato: “Sono più emozionato oggi del giorno delle elezioni. Raramente ho poche parole, stavolta mi avete lasciato senza. Ora abbiamo una grande possibilità. Dopo gli anni della speculazione, dei grandi debiti, questa vittoria è un bellissimo messaggio per la città. Quando Parma resta unita non la batte nessuno. Ringrazio tutti di cuore. Il tempo di toccare il cielo con un dito e poi subito a lavoro, subito immersi in questa grande avventura”.

Il ministro Dario Franceschini, ha motivato la scelta spiegando che Parma è una città capace nel fare rete e sinergia culturale tra il pubblico e il privato. Oltre al milione che arriverà dal Mibact, l’Enel garantirà un progetto di turismo sostenibile. La motivazione della giuria, presieduta da Baia Curioni, che ha scelto la città come vincitrice, recita: “Esempio virtuoso e di elevata qualità nella progettazione territoriale a base culturale. I punti di forza del programma presentato, ‘la cultura batte il tempo’, in particolare la capacità di attivare e coordinare un sistema estremamente complesso di soggetti, allargato su base territoriale estesa”.

Dunque, una rinascita per la città, quella rinascita che si sperava iniziasse nel 2016, quando Parma era stata candidata per essere la Capitale Italiana della Cultura in quel medesimo anno. Titolo che allora andò alla città lombarda Mantova. Per il 2020 in lizza c’erano anche altre nove città: Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso. Nel 2018, la bandiera della cultura è stata consegnata a Palermo.

Parma: cenni storici

Parma è una città che ha origini etrusche e celtiche. Nel Cinquecento, venne creato da Papa Paolo III il Ducato di Parma, sotto la guida di Pier Luigi Farnese, figlio illegittimo del pontefice. La famiglia farnesiana manterrà il governo fino al 1731, quando gli succedettero i Borbone di Spagna, che contribuirono a rendere la città un faro culturale in Europa. Nel 1922, la città emiliana si distinse per aver osteggiato le milizie fasciste di Italo Balbo, inoltre Parma è tra le città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione e insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Inoltre, la città è sede universitaria dall’XI secolo.

Parma è ricca di monumenti importanti, molte chiese da visitare e un museo ricco di arte. Per i più golosi, la città ha una cucina che bisogna provare assolutamente, almeno una volta nella vita. Piazza del Duomo è una delle piazze più belle d’Italia, che con il Duomo, il Battistero e il Palazzo Vescovile creano un’atmosfera e una scenografia unica. Il Palazzo della Pillotta che permette di visitare il Teatro Farnese e la Galleria Nazionale, con opere prime al mondo.

 

Isabella Insolia

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