Quando è nata la penna (e come si è evoluta nel tempo)

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La penna, uno degli strumenti di scrittura più utilizzati al mondo, ha una storia lunga e affascinante che risale a migliaia di anni fa.

Dalle canne di papiro usate dagli egiziani, passando per le penne d’oca del Medioevo, fino all’invenzione della penna stilografica nel XIX secolo, ogni fase ha segnato un progresso tecnologico che ha portato ai dispositivi odierni, che sono caratterizzati da una vasta gamma di modelli sia per meccanismo che per aspetto (queste penne colorate Bic di Fullgadgets, shop online specializzato in gadget personalizzabili, rappresentano uno dei tanti esempi) e sono decisamente diversi rispetto a quelli in uso anche solo un secolo fa.

Ma scopriamo di più in questa guida le origini e la storia della penna!

Le origini della penna

Le prime penne conosciute risalgono all’antico Egitto, intorno al 3000 a.C. Gli scribi egiziani utilizzavano penne di canna, ricavate da steli di piante di giunco. Queste penne erano appuntite a un’estremità e usate per scrivere su papiri con inchiostro fatto di acqua, gomma arabica e pigmenti naturali. Le penne di canna erano semplici ma efficaci, permettendo agli scribi di creare linee sottili e precise.

Con il declino dell’Impero Romano, le penne di canna furono gradualmente sostituite dalle penne d’oca, particolarmente popolari nel Medioevo europeo. Queste penne erano realizzate dalle piume primarie delle ali di grandi uccelli, come oche e cigni. Le penne d’oca offrivano una maggiore durata e flessibilità rispetto alle penne di canna, rendendole ideali per la scrittura su pergamena e carta.

L’avvento delle penne stilografiche

Nel XVII secolo, l’invenzione della penna stilografica segnò un significativo passo avanti nella tecnologia della scrittura. Queste penne utilizzavano un serbatoio interno per contenere l’inchiostro, che veniva alimentato alla punta attraverso un sistema di capillarità. Ciò eliminava la necessità di intingere continuamente la penna nell’inchiostro, rendendo la scrittura più fluida e conveniente.

Durante la Rivoluzione Industriale, la produzione di penne stilografiche subì un’enorme accelerazione grazie alla meccanizzazione e ai nuovi materiali.

La prima penna stilografica con un sistema di riempimento affidabile fu brevettata da Lewis Waterman nel 1884. Il “Waterman Ideal” incorporava un alimentatore che regolava il flusso dell’inchiostro, riducendo le fuoriuscite e migliorando l’affidabilità.

Negli anni successivi, diversi innovatori continuarono a migliorare il design delle penne stilografiche. George Safford Parker fondò la Parker Pen Company nel 1888, introducendo penne stilografiche di alta qualità con design innovativi. La penna Parker Duofold, lanciata nel 1921, divenne un’icona del suo tempo, rappresentando l’epitome della qualità e dell’eleganza.

La storia dall’invenzione delle penne a sfera

Nonostante i miglioramenti, le penne stilografiche avevano ancora alcuni limiti, come la necessità di riempimento frequente e la sensibilità alla posizione di scrittura. Questi problemi portarono alla ricerca di alternative più pratiche.

La svolta avvenne nel 1938, quando il giornalista ungherese László Bíró inventò la penna a sfera. Bíró osservò che l’inchiostro delle penne stilografiche tendeva a sbavare su carta giornale; quindi, sviluppò un inchiostro a base di olio che asciugava rapidamente. La sua penna utilizzava una piccola sfera rotante nella punta per distribuire l’inchiostro in modo uniforme sulla carta.

La penna a sfera di Bíró fu brevettata nel 1938 e la sua produzione iniziò poco dopo. Tuttavia, fu solo durante la Seconda Guerra Mondiale che la penna a sfera divenne popolare a livello globale. Le forze armate statunitensi adottarono queste penne per la loro affidabilità in condizioni difficili, contribuendo alla loro diffusione.

Nel corso del XX secolo, le penne a sfera continuarono a evolversi con nuovi materiali e design. Le penne a scatto, che consentono di ritrarre la punta con un clic, e le penne gel, che utilizzano inchiostro a base d’acqua per una scrittura più liscia, sono solo alcune delle innovazioni che hanno migliorato l’esperienza di scrittura.

Oggi, nonostante l’avvento delle tecnologie digitali, la penna continua a essere uno strumento essenziale. Infatti, si stanno diffondendo anche le penne digitali, che combinano la tradizione della scrittura a mano con la tecnologia digitale, permettono ad esempio, di trasferire note e disegni su dispositivi elettronici, integrando il meglio dei due mondi.

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