Recensione in anteprima del racconto “Pierrot” di Yuko Ichihara

Ho avuto la possibilità di poter leggere in anteprima il racconto di Yuko Ichihara “Pierrot”, che uscirà domani 3 agosto.

Il Pierrot come l’autrice ama ricordare è la bambola degli innamorati, <<portano fortuna agli innamorati>> sussurra a fior di labbra Emil, incurante se il ragazzo più grande lo abbia sentito o meno << si dice che se l’amore fra due persone è puro, sul loro volto compare un sorriso… >>

Il racconto è incentrato sull’anelito di Pierrot al vero amore, a quell’incontro di anime che può togliere dal suo viso lo sguardo triste per riportarlo all’origine, al sorriso che il suo creatore aveva deciso di disegnarli prima che la disgrazia ricadesse su di lui.

Pierrot attraversa gli anni, vive in drammatiche situazioni storiche, osservando il mondo circostante alla ricerca del vero amore e giunge alla nostra era: caotica, disordinata e indifferente.

In questa confusione l’incontro tra due ragazzi restituirà a Pierrot e al suo creatore, ormai defunto, la pace e il ricongiungimento.

Un racconto che probabilmente avrebbe meritato più pagine: la storia attrae e incuriosisce ma purtroppo la sua brevità non ricompensa del tutto il lettore coinvolto e interessato.

Raccontare una storia attraverso la coscienza di una bambola trovo sia originale. Pierrot attrae per il suo modo di attendere e disattendere le aspettative del lettore, il quale crede ogni volta che sia giunta l’occasione giusta per trovare il vero amore.

Personalmente, la parte finale del racconto, con la scelta di rappresentare quell’incontro di anime che Pierrot attende da tanti e troppi anni ricaduta su due giovanissimi ragazzi omosessuali, non l’ho condivisa giacché avrei preferito che ricadesse su due protagonisti che potessero comprendere appieno tale amore e il suo immenso significato. Due giovani ragazzi, per quanto innamorati, non sono ancora del tutto in grado di cogliere come l’amore sia talmente potente da scuotere gli animi, ribaltare una vita e creare rinascita.

Nel complesso, tuttavia, è un racconto scritto in maniera fluida e coinvolgente. Attendo le successive opere dell’autrice, la quale sono certa riserverà delle liete sorprese.

“Le loro anime si sono rincorse di era in era, anno dopo anno, di continente in continente, sono nate e morte, fino a ritrovarsi in questa città, in questa immensa metropoli. In questo paese ai confini del mondo”.

Link per l’acquisto: Pierrot

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2 thoughts on “Recensione in anteprima del racconto “Pierrot” di Yuko Ichihara

  1. Ciao,
    ti ringrazio per il commento e sono felice che ti sia piaciuto questo raccontino. Dunque la lunghezza, ecco mi sono domandata tante volte quando l’ho riletto e sistemato se ampliarlo gli avrebbe fatto bene, poi mi sono resa conto che forse sarei potuta risultare noiosa, proprio perché il racconto è tutto dal punto di vista del Pierrot.
    Il finale, dunque, per il finale ci sono due motivo per la scelta, in primis la base del racconto, la sua prima stesura era nata mille anni fa come fanfiction , poi in seguito è stata ripresa in mano e trasformata tante altre volte, ma non ho mai voluto cambiare troppo la linea principale della storia.
    Il finale, si torna a sopra e al fatto che fosse una fan fiction un tempo, ma non è solo quello il punto è stata una scelta ponderata a lungo, i due ragazzi possono imparare a capire il dono che gli è stato concesso, viverlo assieme per tutta la vita, che spero sia lunga. Quindi hanno tanto più tempo, quello che non hanno avuto quando il Pierrot è stato creato.

    1. E’ stato un vero piacere leggere il tuo racconto. Ti ringrazio per le spiegazioni. Il mio, infatti, era solo un personale punto di vista 🙂 Attendo le tue prossime opere 🙂

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