[REVIEW PARTY] Il Filo Rosso del Destino: Nodi e Bugie di Mia Another

Il Filo Rosso del Destino: Nodi e Bugie

di Mia Another

Secondo un’antica leggenda, ogni persona è legata alla propria anima gemella attraverso un invisibile filo rosso. Non importa dove e quando, se è giusto o sbagliato, se lo vogliano o no: esse sono destinate a incontrarsi.

Quando Isabel è partita per Tokyo, si è portata dietro una valigia piena di determinazione e di fogli bianchi da riempire con i suoi disegni. Con le mani sporche di grafite e la testa fra i libri, ha iniziato a studiare arte in una delle accademie più prestigiose del mondo. Nello schematico caos della sua nuova routine da studentessa, non avrebbe mai immaginato di poter trovare l’amore.
Ty è dolce, premuroso e passionale, un fidanzato modello. Sarebbe una follia rischiare di perderlo. Sarebbe come squarciare la tela di un quadro perfetto. Ma se ci fosse qualcosa di tremendamente affascinante, dietro a quella tela?
Ryuu porta con sé il buio e la calma di un lago ghiacciato. Nei suoi occhi neri c’è un abisso impenetrabile, è solitario, cupo, inflessibile, non sorride mai. Ma Ryuu possiede qualcosa che Isabel desidera ardentemente. Padroneggia un’arte antica, quella del kinbaku, che la ossessiona, che non la fa dormire la notte, che cerca di riprodurre nei suoi disegni e che risveglia il lato più intenso della sua ispirazione. Corde, nodi, legature sulla pelle.
Quello che sta per fare è sbagliato, immorale, inaccettabile. È crudele.

Tre persone, tre vite, tre fili rossi si intrecciano nella corda tesa del destino.

*** Non adatto ai minori.

Recensione

È un libro dal fascino particolare, dato dall’ambientazione nella città di Tokyo e dai suoi ciliegi in fiore.

Racconta la storia di Isabel, Ty e Ryuu. È un unione la loro che condurrà a dolori e gioie e li cambierà indissolubilmente.

“La sento in ogni soffio di vento, negli scricchiolii delle assi, la sento sui miei vestiti, sulla punta delle dita,  nascosta negli angoli più bui, annidata nei miei pensieri.”

Isabel è fidanzata con il dolce e perfetto Ty: il classico bravo ragazzo, dall’animo buono e gentile. Ty pensa di avere accanto una ragazza altrettanto simile a lui ma la realtà non rappresenta i suoi pensieri. Isabel, infatti, irlandese di nascita e arrivata a Tokyo per studiare arte in una delle migliori scuole, è attratta da qualcosa di diverso e ambiguo: da Ryuu  e dalla sua arte, quella del kinbaku (disciplina giapponese che consiste nel legare una persona in un contesto erotico).

Isabel vuole ricreare quest’arte nei suoi disegni ma per farlo si dovrà avvicinare a ciò che l’attrae in modo irrimediabile e pericoloso: Ryuu. Un avvicinamento nato solo dal desiderio di rendere nel disegno il kinbaku e di farlo nel modo più vero possibile, ma ciò che entrambi, Isabel e Ryuu non sanno, è che un quando il destino di due persone è legato da un filo rosso, le loro scelte non hanno più alcun valore.

<<Conosci la leggenda del filo rosso del destino?>> mi chiede mio zio, appoggiandosi allo stipite della porta. <<E’ legato al mignolo della tua mano sinistra. Non puoi vederlo, questo è scontato. Dall’altro capo , c’è la persona che è destinata a te, la tua anima gemella, e non è detto che lei ti stia aspettando.  Il filo si accorcerà e voi vi avvicinerete. Continuerete a incontrarvi, perché siete fatti l’uno per l’altra, e prima o poi…>>

È un romanzo ben scritto e nonostante la particolarità del suo soggetto suscita curiosità nel lettore.

Rimane, tuttavia, non definita l’evoluzione del rapporto tra Ryuu e Ty, da sempre migliori amici: spero ci sia un seguito capace di chiarire ciò che si è concluso con troppa superficialità.

 

Romanzo fornito da Mia Another

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