[REVIEW PARTY] “Un’altra Maddalena” di Gianni Cardia

Un’altra Maddalena

di Gianni Cardia

SINOSSI

Maddalena è un a ragazza pura e solare che sogna l’amore. Finalmente incontra Lorenzo, di molti anni più di lei, e conosce la passione e l’emozione affettiva a cui ha anelato da lungo.
Purtroppo, il destino ha per lei in serbo difficili sfide e lunghi momenti bui, che metteranno alla prova la sua virtù e la sua onestà mentale.
Ambientato in un piccolo paese della Sardegna, “Un’altra Maddalena” è la storia di una ragazza e poi donna che combatterà contro tutti e tutte per mantenere la sua integrità morale.
Un’altra Maddalena, che conosceremo bene solo alla fine.

Recensione

Un romanzo che avrebbe in sé un seme positivo ma che purtroppo racchiude due errori di fondo: raccontare in pochissime pagine troppi eventi e una scrittura immatura.

Il romanzo racconta la storia di Maddalena, una giovane ragazza vissuta in un’epoca in cui le donne ricoprivano un ruolo marginale rispetto agli uomini. Ma ella ha la fortuna di provenire da una famiglia benestante e con accanto una madre più aperta e disponibile nei confronti della figlia.

“Figlia unica di una famiglia prestigiosa, aveva capelli scuri, occhi grandi e nerissimi, labbra carnose, portamento eretto; sempre sorridente con le amiche ma anche timida e quasi riservata.”

La storia incomincia con l’incontro tra Maddalena e Lorenzo. Lui, vedovo, è più grande di Maddalena ma attratto irresistibilmente dalla giovane, che lo allontana dai suoi dolori, quello della morte del figlio e della moglie.

Un rapporto che attraversa le pagine del libro e che porterà un cambiamento irrimediabile nella vita di entrambi.

Purtroppo, le scene di sesso le ho considerate inappropriate rispetto alla storia; sembrano inserite più per creare attenzione ed avvicinare un pubblico di lettori che ama i “romance” piuttosto che per coerenza con la vicenda. Tuttavia, ciò che crea ulteriore smarrimento è l’uso di termini “strani” per definire gli organi genitali, ovvero “gioiello”, “coso”, “tesoro”. Perché utilizzare questo tipo di linguaggio?

La vicenda permette al lettore di conoscere a fondo Maddalena e di vedere il cambiamento che ella vive nel corso degli anni, il susseguirsi di dolori e i più intimi pensieri.

Possiamo definire il libro una “bozza”, potrebbe raccontare una vicenda interessante ma è poco sviluppato.

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