Ritratto di Witold Gombrowicz

Witold Gombrowicz è uno scrittore polacco appartenente all’aristocrazia.

Con una laurea in legge, dopo alcuni anni come avvocato, decide di fare lo scrittore.

Nel 1937 pubblica Ferdydurke, da molti considerato un capolavoro.

Witold Gombrowicz opera una satira continua della società, deridendo la voglia dell’uomo contemporaneo di essere un eterno giovane.

È uno scrittore originalissimo e molto prolifico e tra le sue molte opere degno di nota è il Corso di filosofia in sei ore e un quarto, in cui scrive un breve saggio di filosofia come si trattasse di un romanzo.

Scrisse, inoltre, Transatlantico, Pornografia e Cosmo.

Egli è noto per le sue invenzioni linguistiche, per uno stile cerimoniale e per la descrizione originale dell’uomo contemporaneo con nuove categorie.

Fedele cultore della forza redentiva della giovinezza, è sempre stato ostile ai luoghi comuni.

Gombrowicz stesso si definì “un immaturo molto innamorato della propria immaturità”; la maturità come chiave di volta per comprendere l’esistenza.

Maestro, dunque, della condizione umana, è uno scrittore garbato, che trova forza con impegno nel suo caro tema della forma.

 

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