Ronaldo in tribunale: “todo perfecto”

Lunedì sera nel posticipo serale allo Stadium fra Juventus e Chievo, finito 3-0 per i bianconeri, non è passato inosservato il rendimento opaco di Cristiano Ronaldo. Anche all’abbonato più distratto il portoghese è parso leggermente diverso, sottotono e distaccato, forse del tutto assente dalla gara. Era plausibile pensare, ovviamente, che un campione del suo status non avesse le giuste motivazioni contro l’ultima della classe, ancorata all’ultima posizione da ormai inizio stagione, anche se in ripresa dall’arrivo di Mimmo Di Carlo. Il goleador bianconero, infatti, non sembrava mosso dalla solita famelica voglia di vittoria ed anzi ha pure fallito il suo primo penalty, rimanendo a quota 14 centri in campionato.

Come mai? Cosa distoglieva la mente del portoghese, sempre iper professionale, dalla partita? Probabilmente le regioni erano molteplici e non meramente sportive. Difatti la vera questione era un’altra, ben più spinosa di un routinario controllo antidoping. All’indomani della gara, all’alba, CR7 si è dovuto recare con un volo privato a Madrid, per saldare uno spinoso contenzioso col fisco spagnolo. Secondo quanto riportato dalla sentenza, la cifra patteggiata è stata di circa 18,8 milioni di euro, comprendente anche la conversione in una multa di 365 mila euro dei giorni di carcere che avrebbe dovuto scontare.

Tuttavia l’appuntamento si è trasformato quasi in una passarella, con Ronaldo, la compagna Georgina Rodriguez e lo staff di avvocati che sfilavano davanti ai curiosi e ai tanti cronisti. Non ha potuto entrare dal retro per evitare i flash, come aveva chiesto al giudice, ma solo dall’entrata principale. Dopo quasi un’ora è ripartito così com’è arrivato, dopo aver detto :‹‹Todo perfecto›› e aver firmato un quadro celebrativo madridista. Outfit impeccabile, occhiali scuri e grande sorriso a favor di telecamere per stemperare la tensione. Finisce così la vicenda che ha macchiato di evasione il campione di Madera. Ora tornerà nella capitale iberica il 20 febbraio, ma stavolta per giocare l’ottavo di Champions League contro l’ Atletico Madrid. Nel frattempo speriamo che almeno qui, in Italia, Cristiano Ronaldo sia un contribuente migliore rispetto al passato.

 

Giulio Benatti

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