Sangue dal naso: le principali cause

Il sangue dal naso, fenomeno conosciuto anche con il nome di epistassi, si contraddistingue per l’espulsione di materiale ematico dalle narici. Nella maggior parte dei casi, quando si ha a che fare con una situazione del genere non è il caso di preoccuparsi. L’epistassi è infatti quasi sempre un disturbo di natura transitoria. Detto questo, vediamo assieme alcune delle più frequenti cause dell’insorgenza di sangue dal naso.

Cause dell’epistassi

Le cause dell’epistassi possono essere varie. In alcuni casi, la perdita di sangue dal naso è annoverabile tra i sintomi di alcune malattie serie. Quali di preciso? L’elenco è molto lungo e comprende patologie come l’AIDS, ma anche malattie come l’aterosclerosi e la cirrosi epatica.

Si può avere a che fare con il problema del sangue dal naso anche quando si soffre di anomalie relative alla coagulazione. Si potrebbe andare avanti ancora tanto a parlare dei fattori che possono portare a soffrire di epistassi. A volte la causa sono delle crosticine posizionate nelle narici che faticano a guarire.

Altre cause

Proseguendo con le cause che possono comportare all’insorgenza dell’epistassi, è possibile ricordare anche una banale affezione come il raffreddore, ma anche i traumi frequenti quando si fa sport (soprattutto di contatto).

Forse non tutti sanno che tra i fattori causali dietro l’epistassi c’è anche il clima tendente al secco. Da citare è anche il ruolo delle varici settali. Quando si utilizza questa espressione, si inquadrano delle vene situate immediatamente dietro la base del setto nasale. Molto spesso, i medici che forniscono consigli su come prevenire l’epistassi raccomandano di fare attenzione all’utilizzo dell’aria condizionata negli ambienti domestici.

Chi è più a rischio?

Il problema dell’epistassi riguarda soprattutto i bambini e in generale i soggetti in giovane età. Tra i motivi, è possibile ricordare la maggiore esposizione a traumi durante lo sport e il gioco, per non parlare delle cadute. Un’altra parentesi riguarda la situazione degli anziani e dei pazienti che, anche in età non senile, devono sottoporsi per motivi di salute a terapie farmacologiche anticoagulanti.

Consigli per prevenire

Anche se nella maggior parte dei casi l’epistassi non è un problema grave, si tratta comunque di una situazione fastidiosa. Per questo motivo, è importante considerare alcuni semplici consigli preventivi. Tra questi, è possibile ricordare il fatto di sottoporsi spesso ai controlli dei valori della pressione arteriosa. Quando si va avanti con l’età, è necessario considerare anche il monitoraggio dell’efficienza della coagulazione del sangue.

Come affrontare una perdita di sangue

A questo punto, è arrivato il momento di capire cosa bisogna fare per affrontare concretamente una perdita di sangue. Esistono alcune indicazioni pratiche molto importanti da considerare in questi casi. La principale consiste nell’esercitare una pressione contro il setto nasale, cercando di concentrarsi sulla sua zona laterale.

Questo è quello che si dovrebbe fare quando si ha a che fare con un’epistassi non causata da una frattura. Qualora dovesse verificarsi quest’ultima eventualità, è importante procedere il prima possibile alla ricomposizione della frattura stessa e al contatto del pronto soccorso.

Un errore molto comune che si commette quando si affronta un’epistassi consiste nell’invitare la persona che sta vivendo in prima persona il problema a mettere la testa indietro. Si tratta di un espediente assolutamente inutile. Efficace può invece rivelarsi il fatto di soffiare il naso. In questo modo, è possibile facilitare l’espulsione dei coaguli. Una volta archiviato questo step, è consigliabile tenere la testa in avanti e premere energicamente sulla narice con il pollice e l’indice.

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