“See Primark and die!” con Martina Gatto e la regia di Dafne Rubini al Teatro Belli: la recensione

SEE PRIMARK AND DIE
“Avete mai pensato che potreste morire in un Primark?” questa la semplice e diretta domanda posta al pubblico da Martina Gatto.
Ha debuttato nell’ambito della XXI edizione della Rassegna Trend – Nuove Frontiere della Scena Britannica al Teatro Belli “SEE PRIMARK AND DIE!” di Claire Dowie, con Martina Gatto e la regia di Dafne Rubini, traduzione e adattamento di Elena Maria Aglieri e Carlo Emilio Lerici.
Claire Dowie, scrittrice, regista e attrice inglese, è dedita da sempre alla scrittura di commedie, tradotte oggi in più lingue. Opere che si contraddistinguono per la contemporaneità dei temi trattati, condite da una certa dose di umorismo. Anche “See Primark and die!” non fa eccezione, raccontando il malessere di una società completamente “assillata” dal consumismo che si manifesta in ogni suo messaggio intrinseco.
Martina Gatto, unica interprete della pièce, in una performance che si muove a metà strada tra la prosa e la stand up comedy, descrive la nevrosi di una ragazza comune che all’improvviso si trova inerme di fronte all’impossibilità di comprare alcunché. L’esatto momento in cui ciò accade? Quando si reca all’interno del suo negozio preferito, ovvero Primark. Quest’ultimo, gigantesco bazar in cui tutto è acquistabile, diventa luogo di soffocamento e manifestazione primordiale della “negoziofobia”.
Dal manifestarsi della “negoziofobia” l’intera esistenza della protagonista cambia, diventa disorientante non solo per se stessa ma anche per il pubblico in sala: riuscirà a trovare un compromesso?
In una società in cui il consumismo domina imperante ogni aspetto della vita sociale e personale, questa costante “invasione” di beni acquistabili può condurre al panico e all’immobilismo?
Martina Gatto regala al pubblico una performance dinamica, diretta e priva di orpelli gestuali e linguistici. Dafne Rubini d’altro canto dirige l’interprete, non incasellandola in un ruolo stereotipato, ma consentendole di esprimere liberamente la sua versione di una giovane donna contemporanea irriverente, poetica e ironica.
Dalle parole di Claire Dowie nasce in Ivan Specchio, direttore creativo per la versione italiana di “SEE PRIMARK AND DIE!”, l’idea di TOMBY.IT , un e – commerce che propone un kit per costruire in maniera autonoma un’ecologica e biodegradabile bara di cartone: una provocazione o una possibilità futura?
Esosementi e Teatro Belli di Antonio Salines
presentano
See Primark and Die!
di Claire Dowie
traduzione e adattamento di Elena Maria Aglieri e Carlo Emilio Lerici
con Martina Gatto
regia Dafne Rubini
direzione creativa Ivan Specchio
organizzazione Pamela Parafioriti
aiuto regia Federica Balducci
disegno Luci Alessio Pascale
in accordo con Arcadia Ltd per gentile concessione di Claire Dowie